«Chiedo da settimane un confronto con i miei avversari, ma me lo negano: i grillini mi hanno detto con parole testuali che non vogliono farlo perché sono “vergini” mentre quelli del Pd si sono sottratti. È tutto documentato nei video che ho postato sui miei social. È incredibile, hanno paura di affrontarmi. Il confronto è il sale della democrazia. Invece loro scappano». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. Sabato – racconta l’ex parlamentare – dopo aver fatto un comizio con il megafono e la mia Ape della libertà che rilanciava le note dell’Inno di Mameli nella piazza di Gragnano, ho saputo che c’era una manifestazione nella sede Pd, mentre di fronte c’era un banchetto dei 5 stelle. Mi è sembrata un’ottima occasione per parlare con i miei avversari e chiedere loro un confronto. Ma quando mi sono avvicinato ai grillini, ho incontrato il loro dirigente Gennaro Calabrese. Mi ha detto che è stato un mio elettore e che mi stimava tanto: mi ha pure offerto il caffè. Tuttavia, quando siamo venuti al dunque, mi ha detto che i loro rappresentanti non si confrontano perché “sono vergini e senza esperienza”. Per questo scappano». «È a persone di questo tipo che dovrebbero affidarsi i cittadini in Parlamento?», si chiede Rivellini. Che rilancia: «Hanno paura anche quelli del Pd: il consigliere regionale Topo candidato nell’uninominale e il candidato nel proporzionale Silvana Somma si sono sottratti a un confronto: quando gliel’ho chiesto non sapevano che pesci prendere». «Sono tempi difficili – conclude il candidato del centrodestra – e bisogna affidarsi a chi si prende la responsabilità di mettere la faccia in quello che fa. Non a chi fugge impaurito. Servono forza e coraggio, il coraggio di combattere per le proprie idee, e la forza di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».
RIVELLINI, DOPO FLOP DI GRILLO SPERANZE PER I MARITTIMI GRAZIE ALL’INCONTRO CHE HO ORGANIZZATO CON MELONI: SULLE NAVI SOLO ITALIANI
«Sono molto soddisfatto: oggi, grazie all’incontro che
ho organizzato alla mostra d’Oltremare con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, i marittimi torresi e stabiesi hanno ottenuto finalmente l’ascolto e l’attenzione che meritano. Io e Giorgia abbiamo ritenuto che confrontarci con i lavoratori fosse urgente e necessario, dopo la proposta farsesca che ha lanciato loro Beppe Grillo a Torre del Greco». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare, al termine dell’incontro da lui organizzato a Napoli con l’associazione Marittimi per il futuro che denuncia da tempo la profonda crisi del settore. «I marittimi – spiega l’ex parlamentare – si sono sentiti presi in giro, dato che il comico ha proposto dal palco sgravi fiscali agli armatori che ingaggiano il 30 per cento degli italiani. Una vergogna. Come abbiamo detto loro nell’incontro di oggi, gli sconti fiscali devono essere fatti a quanti imbarcano il 100 per cento degli italiani. A che cosa serve una quota di italiani del 30 per cento, dato che già oggi otto marittimi su dieci a bordo delle navi sono extracomunitari. Prima vengono i nostri connazionali, e poi gli altri». «Alla luce dell’incontro di oggi – conclude Rivellini – sono orgoglioso di poter annunciare a migliaia di famiglie di stabiesi e torresi, che quando Fratelli d’Italia sarà al governo si batterà con forza per dare nuove tutele ai marittimi della zona e di tutta Italia. Cambieremo la legge 30: a bordo soltanto italiani! Servono forza e coraggio. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».