«Oggi ho incontrato il gioielliere di Castellammare Michele Cimmino. Nel marzo scorso fu barbaramente aggredito nel suo negozio da quattro feroci delinquenti che lo hanno colpito alla testa con il calcio di un fucile a canne mozze e lo hanno ridotto in fin di vita. Un uomo buono e onesto, l’ennesimo, che per poco non è finito vittima del buonismo della sinistra. E che adesso ci mette la faccia: vuol far sapere a tutti quello che ha dovuto vivere allora, ma anche quello che sta vivendo oggi. E cioè una vera beffa. Mi ha raccontato che dei quattro ladri piombati nella sua gioielleria, due facevano i pali e due lo hanno massacrato. Ma dei due aggressori, uno ora si è “pentito”( sic) e perciò avrà uno sconto di pena. L’altro invece sostiene di essere malato e ha chiesto benefici. Uno dei banditi aveva già fatto ben sette rapine prima di massacrare Michele di botte. E nei sette mesi successivi alla barbarie subita nel suo negozio, a Castellammare ci sono state altre tre eclatanti rapine, che vanno ad aggiungersi a scippi e furti che hanno ormai cadenza quotidiana. Ma alla sinistra interessa tutto questo? La legittima difesa è legittima sempre, senza se e senza ma. Cittadini onesti come Michele, hanno diritto di difendersi. Vanno puniti i criminali, non i padri di famiglia che proteggono i loro cari! Quando saremo al governo, cambieremo tutto: nessuno sconto ai criminali, ora basta! Cambiare la legge è mio preciso impegno: l’ho promesso a Michele e lo devo a tutti i cittadini onesti di questa terra martoriata dall’abbandono. Forza e coraggio!
GIOELLIERE INDAGATO, RIVELLINI: SINISTRA PROTEGGE CHI SPARA BASTA ALIBI PER I CRIMINALI, ORA NUOVA LEGGE A TUTELA DI CITTADINI ONESTI CHE DIFENDONO LE LORO FAMIGLIE
«È l’ennesima vergogna di questo governo di sinistra: il gioielliere di Frattamaggiore Luigi Corcione merita tutta la mia solidarietà e quella della gente onesta. Corcione è finito indagato per omicidio colposo, soltanto perché ha avuto il torto di sparare a uno dei quattro rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua attività armati fino ai denti e mascherati. Non si può andare avanti così, in questo Paese deve pagare chi ruba, chi è pronto ad uccidere per quattro soldi, non chi difende se stesso e la sua famiglia perché la sinistra è incapace di garantirne la sicurezza. Se ben tre governi Pd avessero avuto la decenza di approvare la legge sulla legittima difesa, invece di regalare sconti di pena ai delinquenti e liberare criminali dalle carceri, i banditi ci penserebbero due volte, oggi, a sparare sulla brava gente che lavora onestamente». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «La difesa di chi viene aggredito in casa o nel proprio negozio – prosegue l’ex parlamentare – dev’essere legittima sempre: senza se e senza ma. Me lo ha confermato oggi anche il gioielliere Michele Cimmino che ho avuto l’onore di incontrare a Castellammare. Un uomo buono e onesto che per poco, nel marzo scorso, non è finito anche lui vittima del buonismo della sinistra. Aggredito dai ladri, Cimmino fu selvaggiamente colpito alla testa nel suo negozio con il calcio di un fucile a canne mozze. Per poco non ci ha rimesso la vita, ma poteva andare peggio. Ed è ora di dire basta a questa vergogna di legge che difende i delinquenti». «Tra il rischio che si faccia male il criminale o la vittima – conclude Rivellini – meglio il criminale. Ed è per questo che in Parlamento mi batterò per una legge seria che tolga ogni alibi a ladruncoli e banditi. La legittima difesa è legittima sempre. Punto e basta. Ci vuole forza e coraggio, la forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai.».