«È l’ennesima vergogna di questo governo di sinistra: il gioielliere di Frattamaggiore Luigi Corcione merita tutta la mia solidarietà e quella della gente onesta. Corcione è finito indagato per omicidio colposo, soltanto perché ha avuto il torto di sparare a uno dei quattro rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua attività armati fino ai denti e mascherati. Non si può andare avanti così, in questo Paese deve pagare chi ruba, chi è pronto ad uccidere per quattro soldi, non chi difende se stesso e la sua famiglia perché la sinistra è incapace di garantirne la sicurezza. Se ben tre governi Pd avessero avuto la decenza di approvare la legge sulla legittima difesa, invece di regalare sconti di pena ai delinquenti e liberare criminali dalle carceri, i banditi ci penserebbero due volte, oggi, a sparare sulla brava gente che lavora onestamente». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «La difesa di chi viene aggredito in casa o nel proprio negozio – prosegue l’ex parlamentare – dev’essere legittima sempre: senza se e senza ma. Me lo ha confermato oggi anche il gioielliere Michele Cimmino che ho avuto l’onore di incontrare a Castellammare. Un uomo buono e onesto che per poco, nel marzo scorso, non è finito anche lui vittima del buonismo della sinistra. Aggredito dai ladri, Cimmino fu selvaggiamente colpito alla testa nel suo negozio con il calcio di un fucile a canne mozze. Per poco non ci ha rimesso la vita, ma poteva andare peggio. Ed è ora di dire basta a questa vergogna di legge che difende i delinquenti». «Tra il rischio che si faccia male il criminale o la vittima – conclude Rivellini – meglio il criminale. Ed è per questo che in Parlamento mi batterò per una legge seria che tolga ogni alibi a ladruncoli e banditi. La legittima difesa è legittima sempre. Punto e basta. Ci vuole forza e coraggio, la forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai.».
GRILLO, RIVELLINI: SHOW DI CAPITAN FINDUS A TORRE DEL GRECO INUTILE E PENOSO, MARITTIMI GIÀ IN CONTATTO CON ME E MELONI
«È davvero imbarazzante quello che combina il mozzo Di Maio:
prima ha ammutinato tutta la ciurma pentastellata contro Beppe Grillo che è stato buttato in mare dal Movimento. E poi scongela il suo ex Capitan Findus implorandolo di fare un malinconico show a Torre del Greco nel vano tentativo di racimolare qualche consenso. I marittimi li ho già incontrati personalmente, sono stato il primo a raccogliere prontamente il loro giusto appello in linea diretta con il leader di Fratelli d’Italia. Tanto che mercoledì prossimo, io e Giorgia Meloni rivedremo ancora la delegazione dell’associazione Marittimi per il Futuro a Napoli nell’importante incontro già organizzato al Nauticsud. Ma chi pensano di incantare i grillini con queste baracconate? Qui nel Torrese sanno tutti benissimo che l’unico legame che ha Grillo con il mare, sono le sue vacanze da milionario sullo yacht in Costa Smeralda, altro che marittimi!». È quanto dichiara Rivellini, candidato al Senato del centrodestra nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Va bene che Grillo è un comico – prosegue l’ex parlamentare – ma in questo caso non fa ridere per niente. Di chi piange guai seri, deve occuparsi una forza politica seria. Il mare è da sempre uno dei settori portanti dell’economia dello Stabiese e del Torrese, ma se oggi migliaia di posti di lavoro del comparto marittimo sono a rischio, ciò accade a causa di politiche scellerate che favoriscono gli stranieri, e danneggiano gli italiani. Ed è per questa ragione che in Parlamento mi batterò per abolire la folle legge 30 del ’98 approvata dalla sinistra, che favorisce l’imbarco di extracomunitari a discapito degli italiani. «È ora di dire basta – conclude il candidato del centrodestra – alla politica suicida del doppio registro che oggi consente di ingaggiare gli stranieri a prezzi stracciati e di lasciare a casa gli italiani. Se i posti di lavoro ci sono, vanno assegnati prima ai nostri figli e alle nostre famiglie ridotte sul lastrico dalla crisi! Servono forza e coraggio per cambiare le cose: la forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Fratelli d’Italia, il 4 marzo liberiamo il nostro Paese».
SANITA’ CAMPANIA, RIVELLINI : VIA 5 MILA MEDICI DI BASE TAGLI PD METTONO A RISCHIO SALUTE 1 ,5 MILIONI DI CITTADINI
«L’allarme lanciato dalla Fimmg mette i brividi: entro il 2022 andranno in pensione in Campania 1700 medici di famiglia, e altri 3700 lasceranno entro il 2028. Già avviliti da servizi sanitari scadenti per colpa dei tagli del governatore De Luca, un milione e mezzo di cittadini campani, e migliaia di cittadini torresi e stabiesi in particolare, dovranno fare a meno di più di 5mila medici di base. A chi dovranno rivolgersi quando perderanno il loro diritto ad essere assistiti? Qualcuno pensa forse di redistribuirli ai medici che restano, e di costringerli così a dovere fare chilometri e chilometri per essere assistiti e di dover aspettare turni infiniti per ottenere una visita per sé o per i loro figli? Non ci pensino neppure, i signori del Pd che in questi cinque anni non hanno trovato il tempo di fare programmazione su un servizio essenziale come l’assistenza sanitaria». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Entro il 2028 – aggiunge l’ex parlamentare – verranno a mancare nelle corsie italiane anche 50mila ospedalieri: non ci saranno abbastanza chirurghi, cardiologi, ginecologi, ortopedici, pediatri. Giro gli ospedali della Campania da anni. Ed è ora di smetterla di mortificare il diritto alla salute dei cittadini in nome di tagli scriteriati e vergognosi. Non si fa il blocco del turn-over sulla pelle di chi soffre. Ed è per questo che se i cittadini vorranno premiare il mio impegno, mi batterò per assicurare maggiori investimenti nelle scuole di specializzazione dei medici e nei corsi di formazione: è assurdo che i nostri giovani medici siano costretti a emigrare perché il loro Paese non è in grado di offrire loro una chance di lavoro». «È il momento di avere forza e coraggio – conclude Rivellini. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Fratelli d’Italia: il 4 marzo liberiamo il nostro Paese».
DROGA E RAPINE, RIVELLINI: TORRESE E STABIESE SOTTO ASSEDIO, CONTRO DELINQUENTI E BABY GANG SERVE PUGNO DI FERRO
«L’arresto di un narcotrafficante di Torre Annunziata latitante da tre anni, e nella stessa città il blitz a casa di una giovane spacciatrice. E ancora le mani della camorra sul cinema, le baby gang che mettono a ferro a fuoco Napoli e la Circumvesuviana, e le rivelazioni di un pentito che rinnovano il dolore di quella sanguinosa rapina compiuta tempo fa ai danni di un gioielliere perbene: il nostro territorio, e in particolare il Torrese e lo Stabiese, sono sotto assedio da tempo nonostante l’eroico impegno quotidiano delle forze dell’ordine. Basta buonismo, la pazienza ha un limite: per ridare sicurezza ai cittadini abbandonati a sé stessi dalla cattiva politica della sinistra, serve il pugno di ferro». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Per riportare ordine e sicurezza sul territorio – aggiunge l’ex parlamentare – servono interventi secchi e decisi. Approvare una legge sulla legittima difesa che consenta a chi viene aggredito di difendere se stesso e la sua famiglia è una priorità del prossimo governo di centrodestra. Appena eletto chiederò di mettere subito all’ordine del giorno del Senato la proposta di legge già approvata alla Camera e non calendarizzata dal Presidente Grasso, forse perché troppo impegnato a bisticciare con il Pd e a formare un suo partito». «E proporrò inoltre l’annullamento di ogni sconto di pena per chi patteggia – prosegue Rivellini – e l’abbassamento del limite d’età previsto per punire i minori che delinquono e l’immediata perdita della patria potestà per i genitori che non riescono a trasmettere loro valori sani». «Non ci si può limitare – spiega il candidato del centrodestra – a fare i complimenti a poliziotti e carabinieri. È ora di cominciare ad assicurare loro anche condizioni economiche migliori: oggi rischiano la loro vita per un tozzo di pane, e in Parlamento mi batterò per loro». «Basta paura e insicurezza, basta aiutare, coccolare e premiare i delinquenti. Con FORZA E CORAGGIO – conclude Rivellini – approveremo norme che consentiranno ai cittadini di difendere e rassicurare le loro famiglie. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai».
SANITÀ, RIVELLINI: NEGATO DIRITTO ALLA SALUTE A STABIESI E TORRESI. DE LUCA INVESTE SOLO SULLA SANITÀ DELLA SUA SALERNO
«Lo stato di “salute” della sanità nell’area stabiese-torrese è pessimo e avvilente. Centinaia di medici e infermieri competenti e generosi sono costretti ogni giorno a immani sacrifici per riempire vuoti d’organico e tagli drastici che privano i cittadini del nostro territorio del sacrosanto ed inviolabile diritto alla salute sancito dalla Costituzione. A causa di scelte scellerate del governatore De Luca, che in questi anni ha dirottato attenzioni e investimenti solo in direzione del suo fortino di Salerno e dell’ospedale del Mare, stabiesi e torresi ammalati vivono ogni giorno sulla loro pelle i guasti di una cronica carenza di medici e infermieri. Una diseguaglianza inaccettabile che costringe i cittadini a essere curati in strutture fatiscenti, a sopportare stoicamente liste d’attesa vergognose e spesso a migrare al Nord per vedersi riconosciuta quell’assistenza dignitosa che la terra in cui pagano le tasse nega loro da anni». È quanto dichiara Rivellini, candidato al Senato del centrodestra nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Ho consumato le suole delle scarpe in giro per gli ospedali della Campania negli ultimi anni: la sanità è mia priorità assoluta. Ed e perciò con la stessa determinazione – prosegue l’ex parlamentare – che a bordo della mia Ape tricolore farò ancora visita agli ospedali del territorio per continuare a denunciare storture e ingiustizie e dare voce ai cittadini. E a chi, come gli ammalati, è più vulnerabile di tutti». «La dignità dell’assistenza sanitaria – conclude Rivellini – è stata e resterà sempre un impegno concreto nel mio percorso politico. È il momento di avere forza e coraggio. Forza di lottare per le proprie idee, e coraggio di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo il Paese: votiamo Fratelli d’Italia, votiamo Giorgia Meloni»
RIVELLINI: RENZI IN DIFFICOLTÀ, MI HA SCIPPATO LO SLOGAN. PREDICA AI SUOI DI NON SCRIVERE UBRIACHI, MA POI RUBA SUI SOCIAL: FIGURACCIA DA GUINNESS
«Io capisco che Matteo Renzi versa in grande difficoltà e continua a ripetersi come un disco rotto, ma che fosse così a corto di buone idee a tal punto da copiare il mio slogan è davvero il colmo. Il segretario del Pd avrebbe potuto chiedere con gentilezza, invece di saccheggiare nottetempo la mia pagina social come il peggiore dei membri della Banda bassotti: sarei stato magnanimo dopotutto, verso chi come lui resta indietro». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Come può essere facilmente documentato dalle mie pagine social – spiega l’ex parlamentare – lo slogan “Forza e coraggio” accompagna ormai da molti giorni la mia campagna elettorale. Non fosse che il segretario del Pd se ne è impossessato ieri senza neppure preoccuparsi di camuffare troppo lo “scippo”: “Noi siamo la forza e il coraggio del Paese” ha messo nero su bianco sulla sua locandina: un plagio con i fiocchi».
«Fa bene Renzi – spiega Rivellini – a consigliare ai suoi candidati di non scrivere su Facebook quando sono ubriachi: dato l’alto tasso alcolico che svapora dal suo programma e le numerose gaffe dei suoi capibastone che hanno mandato a gambe all’aria il comune di Castellammare, predicare sobrietà mi sembra il minimo. Il segretario del Pd si è però dimenticato di aggiungere ai suoi consigli quello di non rovistare nelle bacheche altrui, a caccia di idee da copiare. Ha avvertito i suoi che mille post ben fatti non oscurano l’unico pessimo che ti scappa, al fine di evitare figuracce mondiali. Ma lui, copiando il mio slogan, è il primo ad aver infranto i suoi comandamenti. Caro Matteo, l’epic fail, per essere eufemistici, stavolta l’hai fatta tu. E bella grossa». «Come recita il mio slogan originale – conclude Rivellini – ora ci vuole forza e coraggio. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Diffidate dalle imitazioni, il 4 marzo liberiamo l’Italia».