EUROINFORMAZIONI
INFORMAZIONI DALL’EUROPA PER I CITTADINI
A cura dell’Ufficio esterno del Gruppo PPE al Parlamento europeo in Italia
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma – Tel. +39 06 699.00.95 – Fax +39 06 699.50.201
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Marzo 1 2019
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INDICE
BREVI DALL’EUROPA:
Agricoltura
Nuove norme UE contro le pratiche sleali nella filiera alimentare Pag. 3
Ambiente
Cambiamenti climatici Pag. 3
Industria
Nuove norme sulla cibersicurezza Pag. 4
Istituzioni
Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo Pag. 5
Istituzioni
Limitare l’impatto negativo sui cittadini in caso di un “no deal” sulla Brexit Pag. 5
Libertà civili
Lotta alla criminalità: scambio di informazioni sui cittadini non UE Pag. 6
Libertà civili
Visti: aggiornamento banca dati, più sicurezza alle frontiere Pag. 6
Mercato Interno
Prodotti e servizi più accessibili e persone anziane Pag. 7
BANDI COMUNITARI Pag. 8
Membri italiani Gruppo PPE al Parlamento europeo Pag. 17
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BREVI DALL’EUROPA
Tutti i documenti approvati sono disponibili
per n° di documento o per data di approvazione sul sito:
http.www.europarl.eu.int/activities/expert/ta/search.do?language=IT
AGRICOLTURA
Nuove norme UE contro le pratiche sleali nella filiera alimentare
Il Parlamento europeo ha approvato nuove misure per proteggere gli agricoltori dalle pratiche
commerciali sleali da parte degli acquirenti e dei distributori.
Saranno vietate le minacce di ritorsioni contro i fornitori che vogliono presentare reclami, ad esempio
la cancellazione degli ordini dei loro prodotti o il ritardo nei pagamenti.
Gli acquirenti non potranno più richiedere ai fornitori dei pagamenti per il deterioramento o la perdita
dei prodotti avvenuta nella propria sede, a meno che ciò non sia dovuto alla negligenza dei fornitori.
Altre pratiche, quali la restituzione dei prodotti invenduti al fornitore senza pagarli, l’obbligo per i
fornitori di pagare per la pubblicità dei prodotti, l’addebito ai fornitori per lo stoccaggio o la
quotazione dei prodotti, o l’imposizione di costi di sconti al fornitore, saranno anch’esse vietate, a
meno di non essere state concordate preventivamente nel contratto di fornitura.
I fornitori di prodotti alimentari potranno presentare reclami nel luogo in cui si trovano, anche se il
commercio sleale si è verificato in altre parti dell’UE. Le autorità nazionali preposte all’applicazione
della normativa tratteranno i reclami e condurranno le indagini.
AMBIENTE
Cambiamenti climatici
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla strategia di riduzione delle emissioni a lungo
termine dell’UE.
Nella risoluzione non vincolante, i deputati affermano che solo due degli otto scenari (“percorsi”)
proposti dalla Commissione europea nella sua comunicazione di novembre consentirebbero all’UE di
raggiungere, entro il 2050, l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra (GES) e che tale
obiettivo sia l’unico compatibile con gli impegni dell’Unione nel quadro dell’accordo di Parigi sul
clima.
I deputati chiedono ai governi nazionali, regionali e locali, così come all’UE, di intraprendere azioni
concrete e rapide per non superare il limite climatico di 1,5°C.
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I deputati sottolineano anche che per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette nel 2050 nel
modo più efficiente in termini di costi, sarà necessario innalzare il livello di ambizione per il 2030.
La transizione verso un regime a zero emissioni di gas serra, se gestita bene e col sostegno adeguato
per regioni, settori e cittadini più vulnerabili, può potenzialmente creare 2,1 milioni di posti di lavoro
aggiuntivi entro il 2050 nell’UE. Dovrebbe essere creato un “un fondo per una transizione giusta” per
sostenere le regioni più colpite dalla decarbonizzazione, come le regioni carbonifere.
INDUSTRIA
Nuove norme sulla cibersicurezza
Il Parlamento europeo ha adottato definitivamente un sistema UE di certificazione per la sicurezza
informatica, e espresso la forte preoccupazione per gli interessi cinesi nella tecnologia dell’UE.
Il Parlamento europeo ha inoltre adottato una risoluzione non legislativa, in cui si chiede un’azione UE
contro le minacce alla sicurezza legate alla crescente presenza tecnologica della Cina nell’UE.
I deputati esprimono forte preoccupazione per le recenti affermazioni secondo cui le infrastrutture per
le reti 5G potrebbero avere delle ‘backdoor’ incorporate che consentirebbero ai fornitori e alle autorità
cinesi di avere un accesso non autorizzato ai dati personali e alle telecomunicazioni nell’UE.
I deputati chiedono alla Commissione e agli Stati membri di fornire soluzioni per affrontare le
vulnerabilità informatiche nell’acquisto dei materiali per il 5G, e propongono di: diversificare gli
acquisti con diversi fornitori, introdurre procedure di appalto in più fasi, stabilire una strategia per
ridurre la dipendenza dell’Europa dalla tecnologia di sicurezza informatica straniera e creare un
sistema di certificazione cyber-sicurezza per l’introduzione del 5G.
Il Cybersecurity Act dell’UE, già concordato informalmente con i Ministri UE, prevede la
certificazione delle infrastrutture critiche, comprese le reti energetiche, l’acqua e i sistemi bancari,
oltre a prodotti, processi e servizi. Entro il 2023 la Commissione valuterà se tali nuovi sistemi
volontari debbano essere resi obbligatori.
La legge sulla sicurezza informatica prevede inoltre un mandato permanente e maggiori risorse per
l’Agenzia europea per la sicurezza informatica, l’ENISA.
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ISTITUZIONI
Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo
In apertura della plenaria il Presidente Tajani ha sollevato i seguenti temi: incidente aereo in Etiopia,
vittime del terrorismo, annessione russa della Crimea e blackout energetico in Venezuela.
Dopo aver porto le condoglianze del Parlamento europeo alle famiglie delle vittime del tragico
incidente aereo in Etiopia, in cui hanno perso la vita 157 persone, il Presidente del PE Antonio Tajani
ha ricordato che “Oggi ricorre il 15° anniversario degli attentati terroristici di Madrid (…). L’11 marzo
è diventata una data simbolo, è la giornata che dedichiamo alla memoria delle vittime del terrorismo.
Dobbiamo lottare sempre ed ovunque per difendere i nostri valori.”
Tajani ha poi ribadito il sostegno del PE “a favore dell’indipendenza e dell’integrità territoriale
dell’Ucraina”, come evidenziato da varie risoluzioni approvate dai deputati, nel 5° anniversario
dell’annessione russa del territorio. Infine, il Presidente ha criticato il regime venezuelano per il
blackout energetico in corso nel Paese, che ha aggravato ancora di più la crisi umanitaria, chiedendo
una risposta della comunità internazionale in favore del popolo venezuelano.
ISTITUZIONI
Limitare l’impatto negativo sui cittadini in caso di un “no deal” sulla Brexit
Il Parlamento europeo ha approvato delle misure d’emergenza su trasporto aereo e stradale, Erasmus,
sicurezza sociale e pesca per garantire minor disagio possibile a cittadini e imprese.
Su richiesta del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione europea ha proposto delle
misure di emergenza per mitigare gli effetti di un ritiro del Regno Unito dall’UE senza un accordo.
Tali misure includono delle garanzie giuridiche per gli studenti e insegnanti Erasmus che sono nel o
vengono dal Regno Unito, per completare la loro attività di apprendimento in corso all’estero; la
continuazione del finanziamento dei programmi UE che creano relazioni transfrontaliere e
intercomunitarie in Irlanda e Irlanda del Nord; delle disposizioni per il mantenimento dei servizi di
base di trasporto aereo e stradale di merci e autobus tra l’UE e il Regno Unito; la possibilità per i
pescherecci dell’UE e del Regno Unito di continuare ad operare nelle acque dell’UE e del Regno
Unito.
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LIBERTÀ CIVILI
Lotta alla criminalità: scambio di informazioni sui cittadini non UE
Il Parlamento europeo ha deciso di creare una nuova banca dati sulle condanne a carico di cittadini di
paesi terzi (ECRIS-TCN), a complemento dell’attuale sistema europeo di informazione sui casellari
giudiziari (ECRIS), utilizzato per lo scambio di informazioni sulle condanne a carico di cittadini
dell’UE.
La nuova banca dati centralizzata migliorerà lo scambio delle informazioni estratte dai casellari
giudiziari dei cittadini di paesi terzi in tutta l’Unione Europea, contribuendo alla lotta contro la
criminalità transfrontaliera e il terrorismo.
Il nuovo sistema ECRIS per i cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN) consentirà alle autorità nazionali di
stabilire rapidamente se uno Stato membro dell’UE detiene i casellari giudiziari di un cittadino di un
paese terzo; includerà i dati relativi ai cittadini con doppia nazionalità, per garantire che le persone che
possiedono due passaporti con cittadinanza di un paese terzo e di uno Stato membro non possano
nascondere le condanne a loro carico.
LIBERTA’ CIVILI
Visti: aggiornamento banca dati, più sicurezza alle frontiere
Il Parlamento europeo ha approvato una relazione con la quale migliorerebbe il sistema di
informazione visti (VIS).
Il sistema di informazione visti (VIS) è una banca dati dell’UE utilizzata dalle autorità per controllare i
cittadini di paesi terzi che necessitano di un visto per entrare nello spazio Schengen. La riforma
permetterebbe al sistema di rispondere con più efficacia all’evoluzione delle sfide su sicurezza e
migrazione e migliorare la gestione delle frontiere esterne dell’UE.
I deputati chiedono che la riforma della banca dati includa controlli di sicurezza obbligatori in tutte le
banche dati dell’UE per individuare i richiedenti che utilizzano identità multiple e identificare
chiunque comporti rischi per la sicurezza o l’immigrazione irregolare; visti per soggiorni di lunga
durata, compresi i cosiddetti visti d’oro, e permessi di soggiorno; l’abbassamento da 12 a 6 anni d’età
per ottenere le impronte digitali e le immagini del volto dei minori, al fine di aiutare a identificare e
rintracciare i bambini scomparsi e stabilire legami familiari; migliore accesso ai dati VIS per Europol
e le autorità di contrasto, così da identificare le vittime di reati o compiere progressi nelle indagini su
reati gravi o terrorismo.
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MERCATO INTERNO
Prodotti e servizi piú accessibili e persone anziane
Il Parlamento europeo ha approvato l’Atto di Accessibilità Europeo (EAA), che mira a migliorare la
vita quotidiana dei disabili e degli anziani, aprendo la strada a una maggiore innovazione.
Saranno resi più accessibili alle persone con disabilità i prodotti e i servizi chiave quali smartphone,
bancomat, distributori automatici di biglietti e servizi bancari.
I requisiti di accessibilità, ad esempio quelli che riguardano le rampe, le porte, i bagni pubblici e le
scale, attualmente variano da un Paese all’altro. Gli Stati membri sono incoraggiati ad allineare il più
possibile i loro requisiti, al fine di rendere gli ambienti già edificati progressivamente più accessibili ai
disabili di tutta l’UE.
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BANDI COMUNITARI
Nota: Per accedere al collegamento “Hiperlink” di ogni bando posizionare il mouse
sull’indirizzo internet e usare “control+click”
Titolo: Europa Creativa (2014-2020) – Sottoprogramma MEDIA – Invito a presentare proposte
EACEA/27/2018: sostegno alla distribuzione di film non-nazionali – sistema di sostegno
automatico alla distribuzione
Nell’ambito del Sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa è stato lanciato il bando 2019
(EACEA/27/2018) per il cosiddetto sostegno automatico alla distribuzione cinematografica.
Il “sostegno automatico” è strutturato infatti su due fasi:
1. creazione di un fondo potenziale proporzionale al numero di biglietti venduti per film europei non
nazionali recenti (film con copyright dal 2015 in poi) fatti uscire in sala, nei Paesi ammissibili al
Sottoprogramma MEDIA, nell’anno 2018 (fino a un tetto massimo per film e adattato a seconda del
Paese).
2. reinvestimento del fondo generato nella:
– coproduzione di nuovi film europei non nazionali, ossia film non ancora ultimati alla data di
presentazione della domanda di reinvestimento (modulo 1);
– acquisizione di diritti di distribuzione di film europei non nazionali ammissibili (modulo 2) e/o;
– lancio di film europei non nazionali ammissibili (costi promozione, pubblicità, digitalizzazione,
transcodifica) (modulo 3).
Per creare un fondo potenziale e accedere a misure di reinvestimento il film deve:
– essere stato prodotto da uno o più produttori aventi sede nei Paesi ammissibili al Sottoprogramma
MEDIA e realizzato con una significativa partecipazione di professionisti provenienti da tali Paesi;
– essere un’opera di fiction, animazione o documentaristica di durata superiore a 60 minuti e realizzata
in un Paese diverso da quello di distribuzione;
– trattarsi di film con copyright dal 2015 in poi.
Film con meno di 200 ingressi ammissibili nell’anno di riferimento (2018) non saranno presi in
considerazione per il calcolo del fondo.
Aree geografiche: UE, Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia), Paesi candidati effettivi e
potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro,
Serbia).
Il budget a disposizione del bando ammonta a € 24.350.000. Il cofinanziamento dell’UE non può
superare il 60% dei costi totali ammissibili dei progetti selezionati.
La scadenza per presentare proposte è fissata al 5 settembre 2019, ore 12.00 (ora di Bruxelles).
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Link Utili:
Referente: Agenzia esecutiva EACEA
https://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/distribution-automatic-support-2019_en
Referente: Creative Europe Desk Italia – MEDIA
http://www.europacreativa-media.it/
*****
Titolo: Lorenzo Natali Media Prize – 2019
Il premio, dedicato alla memoria di Lorenzo Natali, ex commissario per lo sviluppo e strenuo
difensore della libertà di espressione, della democrazia, dei diritti umani e dello sviluppo, è stato
istituito nel 1992 dalla Commissione europea per illustrare come le grandi storie possono cambiare il
mondo e premia i giornalisti che a volte mettono a rischio anche la loro vita per garantire la libertà di
informazione.
Per l’edizione di quest’anno potranno concorrere lavori su tutti i temi della cooperazione allo sviluppo
quali, ad esempio, i giovani, l’uguaglianza di genere, la salute, i cambiamenti climatici, ecc.
Per l’edizione 2019 le categorie del premio saranno tre:
1. Grand Prize: potranno concorrere i giornalisti che lavorano per media che hanno sede in uno
degli oltre 160 paesi partner con cui l’Ue si impegna nello sviluppo e nella cooperazione.
2. Europe Prize: potranno candidare i loro lavori i giornalisti che lavorano per media che hanno
sede in uno dei paesi dell’Ue.
3. Best Emerging Journalist Prize: aperto ai giornalisti under 30 che lavorano per media che
hanno sede in qualsiasi paese in cui la DG DEVCO e la DG NEAR forniscono assistenza allo
sviluppo, nonché negli Stati membri dell’UE.
Possono concorrere sia articoli giornalistici (stampati o online) sia trasmissioni radio o televisive
pubblicati/trasmessi per la prima volta a partire dal 10 marzo 2018 e fino al 9 marzo 2019.
Ogni partecipante può candidare un solo pezzo, scegliendo al momento dell’iscrizione la categoria per
la quale vuole concorrere.
Gli articoli/servizi possono essere scritti/realizzati in qualsiasi lingua dell’Unione: se quella di origine
è diversa da inglese, francese o spagnolo, è necessario allegare la traduzione in una di queste tre
lingue (e sarà quest’ultima a essere giudicata ai fini della premiazione). I testi scritti devono avere una
lunghezza massima di 2000 parole; i lavori audiovisivi devono avere una durata non superiore a 10
minuti.
Il termine per inviare le candidature è il 14 aprile 2019.
Le candidature pervenute saranno sottoposte a una valutazione da parte di tre scuole di giornalismo
(Vesalius College of the VUB, Belgio, Ecole Supérieure de Journalisme PRO Montpellier, Francia e
Universidad de Pompeu Fabra, Spagna) chiamate a preselezionare i lavori migliori, che saranno poi
sottoposti al giudizio di una Gran giuria indipendente, composta da figure riconosciute nel
giornalismo, nello sviluppo e nella cooperazione, che proclamerà il vincitore per ognuna delle tre
categorie.
I tre vincitori saranno annunciati e premiati nel corso delle Giornate europee dello sviluppo 2019, in
programma a Bruxelles il 18 e 19 giugno e riceveranno ciascuno 10.000 euro; al vincitore della
categoria Best Emerging Journalist Prize verrà inoltre offerta un’opportunità di esperienza lavorativa
con un media partner.
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Per maggiori dettagli si rimanda al sito internet del premio, dal quale è possibile anche inviare le
candidature.
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Titolo: Invito a presentare proposte — L’Istituto Banca europea per gli investimenti propone
una nuova borsa di studio EIBURS nell’ambito del suo Programma Sapere
EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme) è uno dei due strumenti di sostegno alla
ricerca universitaria rientranti nell’ambito del “Programma Sapere” dell’Istituto BEI. Offre borse di
studio a facoltà universitarie o centri di ricerca associati a università impegnati in filoni o temi di
ricerca di significativo interesse per il Gruppo BEI. Le borse di studio vengono assegnate, con
procedura selettiva, a facoltà o centri di ricerca stabiliti nei Paesi UE, nei Paesi candidati o potenziali
candidati che abbiano comprovata esperienza nel settore di interesse prescelto. La borsa consentirà
all’istituto beneficiario di ricevere fino a 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni.
Per l’anno accademico 2019/2020 EIBURS intende assegnare una borsa di studio per il seguente
filone di ricerca: “Costruire il futuro della finanza inclusiva: il ruolo delle tecnologie finanziarie e
della digitalizzazione”.
La finanza inclusiva, che mette prodotti e servizi finanziari e non finanziari a disposizione di persone
o clienti disoccupati appartenenti a gruppi vulnerabili, costituisce uno strumento politico teso a
mitigare la povertà e ridurre le sperequazioni reddituali. Tuttavia il settore della finanza inclusiva
viene messo sempre più in discussione e criticato per vari motivi: la sua capacità di coinvolgimento
non cresce più e i costi dei prestiti sono spesso ritenuti troppo elevati per rispondere efficacemente alle
preoccupazioni di natura politica relative alla mitigazione della povertà. Pertanto, il progetto di ricerca
punta ad esaminare se e in che misura l’innovazione tecnologica e finanziaria sia in grado di
aumentare l’efficienza del settore della finanza inclusiva.
La scadenza per presentare candidature per la borsa di studio è il 15 aprile 2019
Link utili:
Le proposte, redatte in inglese, vanno inviate via e-mail all’indirizzo: Events.EIBInstitute@eib.org
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:C2019/050/07&from=IT
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Titolo: Master Class sulla politica di coesione dell’UE per dottorandi e giovani ricercatori
Nell’ambito della 17^ edizione della Settimana europea delle Regioni e delle Città, che si svolgerà a
Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2019, è in programma una Master Class sulla politica di coesione
dell’UE rivolta a dottorandi e ricercatori all’inizio della carriera.
L’iniziativa, riproposta quest’anno per la 7^ volta, è organizzata dalla Commissione europea, dal
Comitato europeo delle Regioni e da Regional Studies Association European Foundation (RSA
Europe), in collaborazione con European Regional Science Association (ERSA) e Association of
European Schools of Planning (AESOP).
Si tratta di un format unico che offre l’opportunità di riunire aspiranti ricercatori con policy makers,
funzionari dell’UE, accademici di tutta Europa per migliorare la conoscenza e l’attività di ricerca sulla
politica di coesione dell’UE.
Gli interessati all’iniziativa devono essere presentare candidatura, completa di un breve abstract
riguardante temi individuati, entro il 1° maggio 2019. Non sono ammissibili candidature di dottorandi
e ricercatori che abbiano partecipato a precedenti edizioni del format.
La partecipazione alla Master Class è gratuita e le spese di viaggio e soggiorno dei candidati
selezionati verranno coperte dagli organizzatori.
Link utili:
https://3ftfah3bhjub3knerv1hneul-wpengine.netdna-ssl.com/wpcontent/uploads/2019/02/EURegionsWeek-Master-Class-Call-for-applications-2019-.pdf
*****
Titolo: REGIOSTARS Awards 2019: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale
C’è tempo fino al 9 maggio 2019 per partecipare all’edizione 2019 di REGIOSTARS Awards, il
concorso dell’UE che premia i progetti più innovativi di sviluppo regionale.
L’iniziativa, organizzata dalla DG Politica Regionale della Commissione europea, mira a selezionare e
premiare progetti finanziati da fondi UE che dimostrano l’eccellenza e nuovi approcci nello sviluppo
regionale. I REGIOSTARS Awards rappresentano un ambito riconoscimento per le regioni dell’UE,
perché permettono di dare visibilità e condividere realizzazioni che hanno avuto un impatto positivo
sul territorio e che possono essere fonte di ispirazione per altre regioni europee.
Quest’anno sarà possibile concorrere per cinque categorie tematiche considerate cruciali per il futuro
della politica regionale dell’UE:
– Promuovere la trasformazione digitale
– Collegare il verde, il blu e il grigio, ovvero collegare le aree verdi e le aree costiere e marine (blu)
con gli spazi costruiti (grigio)
– Combattere le disuguaglianze e la povertà
– Costruire città resilienti ai cambiamenti climatici
– Modernizzare i servizi sanitari
E’ possibile candidare progetti che siano stati cofinanziati dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale
(FESR), dal Fondo Sociale europeo (FSE), dal Fondo di Coesione o dai programmi Interreg IPA-CBC
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o Interreg ENI-CBC e che abbiano avuto inizio dopo il 1° gennaio 2007. Sono ammissibili anche
progetti finanziati congiuntamente da più strumenti (FESR o Fondo di Coesione con altri Fondi
strutturali o con fondi a gestione diretta).
Le candidature devono essere presentate dal promotore di progetto e accompagnate da una lettera di
sostegno dell’Autorità di gestione pertinente. E’ possibile candidare un solo progetto per ogni
categoria tematica. Non sono ammessi progetti già presentati nelle precedenti edizioni del concorso.
Una giuria indipendente costituita da accademici di alto livello valuterà i progetti pervenuti e decreterà
i vincitori. Inoltre, il pubblico sceglierà il proprio vincitore attraverso un voto online e assegnerà il
Premio del pubblico a uno dei progetti.
I vincitori delle cinque categorie e il vincitore del Premio del pubblico verranno premiati nel corso di
una cerimonia che si terrà a Bruxelles nell’ottobre 2019.
Link utili:
https://ec.europa.eu/regional_policy/sources/projects/regiostars/doc/regiostars/2019/regiostars2019_g
uide_applicants_en.pdf
https://regiostarsawards.eu/
******
Titolo: Bando REC-RRAC-RACI-AG-2019: prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia,
l’omofobia e altre forme di intolleranza e monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento
all’odio online
Azioni:
Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:
1. Prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza (risorse
disponibili: 3.000.000 euro)
2. Monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento all’odio online (risorse disponibili: 2.000.000
euro)
3. Priorità rivolta solo alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità delle autorità nazionali di
rispondere al razzismo, alla xenofobia, all’omofobia e ad altre forme di intolleranza (risorse
disponibili: 2.000.000 euro)
Beneficiari:
– Priorità 1 e 2: enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a
fondo scheda), organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare
progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
– Priorità 3: proponenti di progetto possono essere solo autorità pubbliche. Enti pubblici e
organizzazioni private possono essere partner di progetto. Proponente e partner devono essere stabiliti
in uno dei Paesi ammissibili.
Aree Geografiche:
UE 28 , Serbia, Liechtenstein, Islanda
Budget:
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Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non può essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti devono essere realizzati da una partnership che coinvolga almeno due soggetti (proponente
di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 24/04/2019, ore 17 (ora dell’Europa centrale)
Link Utili:
https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/recrrac-raci-ag2019;freeTextSearchKeyword=;typeCodes=1;statusCodes=31094501,31094502;programCode=REC;
programDivisionCode=null;focusAreaCode=null;crossCuttingPriorityCode=null;callCode=Default;so
rtQuery=openingDate;orderBy=asc;onlyTenders=false
****
Titolo: Bando REC-RCHI-PROF-AG-2019: capacity-building nel campo dei diritti dei minori e
della giustizia a misura di minore
Bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza””: sostegno a progetti
transnazionali e nazionali per lo sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a
misura di minore
Obiettivo:
Promuovere e proteggere i diritti dei minori
Azioni:
Priorità
1. Sistematizzare e diffondere ulteriormente evidence-based supports per i minori coinvolti in
procedimenti giudiziari penali, civili o amministrativi.
2. Capacity-building degli operatori giudiziari e altri professionisti coinvolti nella
sistematizzazione di valutazioni individuali multidisciplinari ai sensi dell’articolo 22 della
Direttiva 2012/29/UE e dell’articolo 7 della Direttiva (UE) 2016/800, tenendo conto degli Stati
membri che hanno recepito/ devono recepire tali Direttive.
I progetti dovrebbero promuovere lo sviluppo delle capacità, lo scambio di buone pratiche, la
formazione sui diritti e i bisogni dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, tenendo pienamente
conto dell’esperienza dei bambini e dei giovani che hanno attraversato tali situazioni.
Si punta a finanziare progetti mirati e concreti che garantiscano il massimo beneficio e un
impatto tangibili e dimostrabili sull’esperienza dei beneficiari (cioè i minori coinvolti in procedimenti
giudiziari). Le attività dovrebbero concentrarsi sul gruppo target e mirare a far funzionare meglio il
sistema di giustizia per i minori: lo sviluppo di materiali, la mappatura di materiali esistenti o la
ricerca dovrebbero essere, al massimo, componenti minori delle proposte di progetto.
Beneficiari:
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Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda).
Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Aree Geografiche:
UE 28. Serbia, Islanda
Budget:
€ 4.000.000
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non deve essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti proposti possono essere nazionali o transnazionali e dovrebbero essere sviluppati in
cooperazione con e/o essere guidati da attori chiave appropriati.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e
locali. Queste autorità pubbliche possono essere: ministeri e/o agenzie responsabili per i minori,
ministeri per l’infanzia, la protezione dei minori, i servizi sociali, la giustizia, difensori civici e/o
istituti nazionali per i diritti umani dei bambini, autorità regionali responsabili, ecc
I progetti devono essere realizzati da una partnership che coinvolga almeno due soggetti (proponente
di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o
organizzazioni non-profit.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 14/05/2019, ore 17 (ora di Bruxelles)
Link Utili:
https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/recrchi-prof-ag2019;freeTextSearchKeyword=call;typeCodes=1;statusCodes=31094501,31094502;programCode=R
EC;programDivisionCode=null;focusAreaCode=null;crossCuttingPriorityCode=null;callCode=Defaul
t;sortQuery=openingDate;orderBy=asc;onlyTenders=false
*****
Titolo: Bando REC-RDAP-GBV-AG-2019: progetti volti a prevenire e combattere tutte le forme
di violenza contro bambini, giovani e donne
Call for proposals to prevent and combat all forms of violence against children, young people and
women – REC-RDAP-GBV-AG-2019
Azioni
Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:
1. Prevenire e combattere la violenza di genere (risorse disponibili: 7.020.000 euro)
1.1 Prevenzione, protezione e/o supporto alle vittime di violenza domestica
1.2 Protezione e sostegno alle vittime di violenza di genere all’interno di gruppi particolarmente
vulnerabili
Marzo 1 2019
Pag. | 15 http://www.eppgroup.eu/italy/
L’attenzione è posta sulla protezione e il sostegno alle persone adulte vittime di violenza di genere,
compresa la violenza sessuale, provenienti da gruppi particolarmente vulnerabili, tra cui donne
giovani, persone con background migratorio, richiedenti asilo, rifugiati, LGBTI, minoranze etniche
(compresi i Rom), donne con disabilità, donne che vivono e/o lavorano per strada.
1.3 Prevenzione e risposta alle molestie sessual
2. Prevenire e combattere la violenza contro i bambini (risorse disponibili: 4.680.000 euro)
2.1 Sviluppo di capacità del personale medico e degli specializzandi, degli operatori dei servizi
sociali, della polizia e del settore dell’istruzione
2.2 Sviluppo di capacità degli operatori forensi specializzati nell’audizione dei minori vittime di
violenza
2.3 Sviluppo di capacità degli operatori specializzati e in tirocinio che offrono servizi terapeutici e
trattamento dei minori vittime di violenza
Beneficiari:
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda).
Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Aree Geografiche:
UE 28, Serbia Islanda
Budget:
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non può essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti proposti possono essere nazionali o transnazionali e dovrebbero essere sviluppati in
cooperazione e/o essere guidati da attori chiave appropriati.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e
locali. Queste autorità pubbliche possono essere:
– per i progetti che trattano la violenza di genere, ministeri/agenzie/organismi responsabili per
l’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza; autorità di polizia,
giudiziarie, dell’istruzione o della salute in quanto pertinenti.
– per i progetti relativi alla violenza contro i bambini, ministeri e/o agenzie responsabili per i
minori/infanzia (agenzie e servizi per la protezione dei minori, ministeri per l’infanzia, la protezione
dei minori, l’istruzione, gli affari sociali, la giustizia, Ombudsman per i minori e/o istituti nazionali
per i diritti umani dei bambini, autorità regionali responsabili, ecc.).
I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno due soggetti (proponente di
progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o
organizzazioni non-profit.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 13/06/2019, ore 17 (ora dell’Europa centrale)