Acerra, Afragola, Agerola, Anacapri, Arzano, Bacoli, Barano d’Ischia, Boscoreale, Boscotrecase, Brusciano, Caivano, Calvizzano, Camposano, Capri, Carbonara di Nola, Cardito, Casalnuovo di Napoli, Casamarciano, Casamicciola Terme, Casandrino, Casavatore, Casola di Napoli, Casoria, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Cercola, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Crispano, Ercolano, Forio, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Gragnano, Grumo Nevano, Ischia, Lacco Ameno, Lettere, Liveri, Marano di Napoli, Mariglianella, Marigliano, Massa di Somma, Massa Lubrense, Melito di Napoli, Meta Monte di Procida, Mugnano di Napoli, Napoli, Nola, Ottaviano, Palma Campania, Piano di Sorrento, Pimonte, Poggiomarino, Pollena Trocchia, Pomigliano d’Arco, Pompei, Portici, Pozzuoli, Procida, Qualiano, Quarto, Roccarainola, San Gennaro Vesuviano, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Paolo Bel Sito, San Sebastiano al Vesuvio, San Vitaliano, Santa Maria la Carità, Sant’Agnello, Sant’Anastasia, Sant’Antonio Abate, Saviano, Scisciano, Serrara Fontana, Somma Vesuviana, Sorrento, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Tufino, Vico Equense, Villaricca, Visciano, Volla
Il mio collegio elettorale
Programma elettorale
PROGRAMMA ELETTORALE
REGIONALI 20/21 SETTEMBRE 2020
I programmi elettorali sono pieni di “buone intenzioni” ma è fondamentale l’esperienza e la capacità di attuarle.
Abbiamo assistito ad esempio al fatto che alcune buone idee dei grillini si siano rilevate inutili per l’incapacità e la pochezza degli eletti 5 stelle.
Almirante diceva: “tutte le buone idee hanno bisogno di buone gambe per correre”.
E’ compito dei cittadini analizzare e scegliere non solo le “buone idee” ma anche e soprattutto le “buone gambe” per far correre la Campania.
EMERGENZA RIFIUTI
Eliminare le ecoballe sarà la priorità della nuova giunta di centrodestra che guiderà la Campania. L’amministrazione De Luca ha avuto a disposizione centinaia di milioni di euro per farlo e forse ne ha eliminate qualche decina. Con questi fondi stanziati, che sono tanti, oggi dovremmo avere le discariche vuote. La giunta De Luca è stata oggettivamente incapace di affrontare questa emergenza pur in presenza, ripeto, di risorse sufficienti.
La “monnezza” non è di destra o di sinistra ma è solo “monnezza”e si deve eliminare , come avviene in tutte le più evolute città del mondo.
La mia proposta è questa:
sottoscriviamo una convenzione con le Università per lo studio dell’impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini dei sistemi di eliminazione dei rifiuti che attualmente vengono usati nelle città più evolute al mondo. Completato lo studio, con i fondi europei che sono già a disposizione, si costruisca in Campania il sistema che gli scienziati delle Università interpellate hanno definito il migliore per qualità dell’ambiente e della salute umana.
Finirà, finalmente, questo ridicolo “balletto” di politici, tecnici o pseudo tali che difendono e propongono impianti solo per una spinta “ideologica” che nulla a che vedere con la salute dei nostri concittadini e della nostra terra.
Riciclo portato avanti con serietà e competenza. Il riuso è fondamentale, ma non ha senso spendere milioni per la raccolta differenziata e poi gettare tutto nella stessa ecoballa, come oggi accade nella nostra Regione. Creare impianti in grado di garantire il minimo scarto, così da far sparire le discariche.
SANITÀ
Azzerare le liste d’attesa, questo è il primo obiettivo che mi pongo per la Sanità in Campania facendo finalmente chiarezza sulla realtà della nostra sanità.
In Campania abbiamo lo stesso numero di Tac e risonanze magnetiche, fra pubblico e privato, che ci sono in tutta la Francia. Eppure qui da noi(solo 6 milioni di cittadini)per una prestazione sanitaria aspettano mesi se non anni mentre in Francia(80 milioni di abitanti)non c’è attesa.
È quindi un problema di programmazione, di organizzazione e di cattiva amministrazione pubblica. Bisogna aumentare le prestazioni offerte in convenzioni con i privati e i controlli regionali. E’ necessario finalmente definire il rapporto fra pubblico e privato accreditato.
Il privato accreditato è praticamente pubblico e se ci sono prestazioni che in maniera più economica, più veloce e più efficiente il privato accreditato riesce a svolgere non vedo perché non sfruttare questa eventualità. Naturalmente con tutti i controlli regionali appositi.
FORMAZIONE DEI MEDICI
Mancano 2.500 medici di base che sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. La Regione metta i soldi per la formazione e compensi gli squilibri che ha creato.
È assurdo che abbiamo laureati in medicina ma non abbiamo medici. Ci sono migliaia di giovani disoccupati ma facciamo venire medici dall’estero. Il fabbisogno di medici, infermieri e di tutto il comparto deve essere programmato, si elimini casomai il blocco delle iscrizioni a medicina e si investa in formazione per garantire il diritto alla salute ai Campani.
Tremo all’ipotesi di un ritorno della pandemia in assenza della “prima frontiera medica” , i medici di base, ed il relativo assalto agli ospedali .
Basta mega ospedali
L’esperienza dell’Ospedale del Mare deve servire da lezione. Si è costruito un Covid Hospital in fretta e furia, mentre si chiudevano altre strutture ospedaliere, già attrezzate. I risultati negativi, in relazione ai costi e ai benefici futuri per i pazienti è sotto gli occhi di tutti.
E’ arrivato il momento di stilare una programmazione seria, aprire altri mega ospedali è inutile, serve solo alla clientela ed ai loschi affari.
Basta fondi statali per la sanità basati sull’età.
È dal 1999, governo D’Alema, ministro della Sanità Bindi, che per la Sanità al Sud arrivano meno soldi che al Nord perché abbiamo una popolazione più giovane. I fondi sono distribuiti dallo Stato per indice di anzianità e non per numero di abitanti, senza nessuna compensazione per le condizioni socio economiche e ambientali che penalizzano i Campani. Siamo più giovani perché moriamo prima e continuano a darci meno fondi per farci morire ancora prima !!!
Perdiamo 300 milioni di euro all’anno circa e De Luca non può piangere come un “coccodrillo” dal momento che il suo partito che è al governo ,ha voluto questa norma. De Luca è stato anche ministro in questi anni e nulla ha fatto per cambiare questo status quo, pertanto , ora non ci prenda in giro per ciò che ha avallato senza fiatare.
LAVORO
Sono necessari tre interventi shock
Ristrutturare il Porto di Napoli, la grande industria della nostra città che deve essere in grado di competere a livello mondiale. Spostare i depositi petroliferi, riqualificare l’area di via Marina e tutta la zona portuale, utilizzare il molo San Vincenzo, abbandonato a se stesso, migliorare il molo Beverello e la Stazione Marittima, dragare i fondali per far attraccare le navi più grosse e ampliare i bacini di carenaggio. E’ possibile allargare l’area portuale fino ad arrivare al porto di Castellammare, creando anche strutture ferroviarie che colleghino gli interporti di Marcianise e di Nola, il Cis, il Tari’ e le altre strutture di logistica e di commercio per velocizzare il passaggio merci.
Fare tutto questo significa rimettere in marcia la Campania, che per troppo tempo è rimasta ferma.
Definire con Comune, privati e lo Stato la questione Bagnoli, ormai diventata una barzelletta ridicola. Con lo spostamento del carcere minorile, con la realizzazione del più grande porto turistico d’Europa, con l’abbattimento dei ruderi dell’acciaieria, perché l’archeologia industriale è una sciocchezza , concedendo a gruppi internazionali di altissimo livello l’area, mantenendo un ferreo controllo pubblico sulle opere da realizzare. Bagnoli può rinascere ma per fare tutto questo servono regolamenti ad hoc, procedure semplificate come quelle usate per la ricostruzione del ponte di Genova, eliminare burocrazia e inefficienza pubblica che da 30anni blocca tutto.
ZES (zone economiche speciali)già programmate dall’Europa e dall’Italia e mai realizzata devono essere attivate. Alcune sono destinate all’area metropolitana di Napoli e queste zone, in cui le aziende, in esenzione doganale e in esenzione di tasse, possono commerciare e costruire al pari delle zone franche, possono risollevare le condizioni socio economiche della Campania.
TURISMO
Il turismo per la Campania rappresenta un’industria insostituibile .
Oggi nella fase post Covid si devono mettere in campo azioni concrete di aiuto e rilancio del turismo in Campania . Indispensabile creare degli attrattori turistici che rappresentano un volano di crescita per tutta la Campania. Progettare grandi eventi quali competizioni sportive di automobilismo , vela o altro porterebbero una visibilità internazionale e tanti turisti nella nostra Regione Si pensi a Montecarlo, la città diventata famosa in tutto il mondo anche grazie al Gran Premio di Formula 1.
Riqualificare il litorale domizio creando una sinergia con gli imprenditori dei litorali romagnoli ed esteri che potrebbero essere interessati ad investire ,se supportati dalla Regione, ad allargare il loro spazio d’azione, creando strutture che siano attrattive, come il completamento dell’autodromo di Cellole. Questo circuito può diventare la pista di prova per le più importante case automobilistiche che oggi vanno in Spagna a provare. L’autodromo è una delle poche opportunità per la rinascita di quella zona storica, bella e straordinaria.
E poi :
- Risoluzione delle problematiche delle guide turistiche;
- più valorizzazione per il nostro meraviglioso patrimonio artistico, culturale e naturale, con attenzione al settore archeologico, del termalismo e della nautica;
- più informatizzazione per il “sistema turismo” ;
- più destagionalizzazione e promozione all’estero della nostra offerta;
- più impegno per migliorare l’accoglienza
SBUROCRATIZZAZIONE
Condono edilizio e fiscale
Condono edilizio per abusi di necessità , piccoli abusi, abusi in zone non pericolose o di particolare pregio ambientale, abusi che abbiano già presentato richieste di condono e pagato gli oneri, abusi fatti da singoli cittadini e non da grandi speculatori .
Condono fiscale per piccole evasioni fino ad una certa somma diventata per la burocrazia inesigibile.
Contemporaneamente va approvata una legge sia per l’edilizia che per le questioni fiscali che sia restrittiva e punitiva per chi, dopo aver sfruttato il condono, ripeta l’abuso. Questa è un’impostazione che vuole ripristinare la legalità .Il lassismo e l’impossibilità di riscuotere tasse, multe ecc… da parte delle amministrazioni pubbliche, impedisce una riprogrammazione futura .
Bonafede vs Di Matteo, a Napoli si dice: uno puzza e l’altro fete – Il Caffè di Enzo Rivellini
Rivellini (FdI): “Malati di coronavirus all’Ospedale di Vico Equense, verificare e intervenire subito prima del disastro”
“Sembra che stiano facendo arrivare dei malati di Covid 19 all’Ospedale De Luca e Rossano, di Vico Equense, assumendosi una grande responsabilità.
Difatti si perde tempo prezioso per poter sottoporre i pazienti alle corrette terapie, in quanto l’Ospedale di Vico Equense non ha i protocolli di sicurezza necessari ad accogliere questi pazienti, non vi è una rianimazione e non vi è una TAC.
Inoltre la riorganizzazione fatta di recente dall’Asl Na 3 Sud ed oggetto di delibera parla del PS di Sorrento e non di Vico. Sembra, e sarebbe assurdo, che sia stata tenuta una donna intubata in PS mentre invece doveva stare in una terapia intensiva dove poteva iniziare la terapia del caso, compreso il tocilizumab. Il rischio per i pazienti è enorme. Stanotte sembra che sia stata trasferita dall’ospedale di Vico Equense al Loreto mare dopo averla parcheggiata per 2 gg intubata in PS.
E il 118 continua a portare i pazienti affetti da Coronavirus a Vico Equense”. A darne notizia Enzo Rivellini, Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia.
INFORMAZIONI DALL’EUROPA PER I CITTADINI
EUROINFORMAZIONI
INFORMAZIONI DALL’EUROPA PER I CITTADINI
Settembre 2019
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BREVI DALL’EUROPA
Tutti i documenti approvati sono disponibili
per n° di documento o per data di approvazione sul sito: http.www.europarl.eu.int/activities/expert/ta/search.do?language=IT
BUDGET Il Parlamento europeo rafforza il sostegno sulla ricerca e Erasmus
Il Parlamento europeo ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 100 milioni di euro per i programmi di ricerca (Orizzonte 2020) e mobilità dei giovani (Erasmus+).
I deputati europei hanno approvato un aumento di 100 milioni di euro per due programmi faro dell’UE, Orizzonte 2020 (80 milioni di euro per la ricerca) ed Erasmus+ (20 milioni di euro per la mobilità dei giovani), come da accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul bilancio UE 2019 nel dicembre 2018.
I deputati hanno deciso di restituire agli Stati membri dell’UE 1,8 miliardi di euro dal bilancio del 2018, attraverso una diminuzione dei contributi nazionali al bilancio UE. Si tratta di un esercizio annuale, con un’eccedenza solitamente derivante dagli interessi di mora e dalle multe ricevuti dalla Commissione, nonché dalla sotto-esecuzione di alcuni programmi dell’UE.
ISTITUZIONI Il Parlamento europeo dà il via libera a Christine Lagarde nuova presidente BCE
Christine Lagarde ha ottenuto martedì l’approvazione del Parlamento per essere la prossima Presidente della BCE.
Il Parlamento esprime un parere non vincolante sull’idoneità o meno di un candidato a ricoprire il ruolo di Presidente della BCE, mentre la decisione finale spetta dal Consiglio europeo. Sostituirà l’attuale titolare, Mario Draghi, dal 1° novembre.
La candidatura di Christine Lagarde sarà ora iscritta all’ordine del giorno del Consiglio europeo di ottobre.
Settembre 2019
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ISTITUZIONI Brexit: nuovo Parlamento riafferma pieno sostegno alla posizione dell’UE
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui ribadisce il sostegno a una Brexit “ordinata”, i deputati hanno affermato che l’accordo di recesso è equo, equilibrato e garantisce la certezza del diritto.
Nel testo si sottolinea che l’attuale accordo di recesso tiene conto delle “linee rosse” del Regno Unito e dei principi dell’UE, fornendo una soluzione equa ed equilibrata.
L’accordo salvaguarda i diritti e le scelte di vita di cittadini europei e britannici, offre un meccanismo di risoluzione rispetto agli obblighi finanziari del Regno Unito e risponde alla richiesta del Regno Unito di un periodo di transizione. Inoltre, fornisce il necessario meccanismo di backstop per salvaguardare lo status quo in Irlanda, proteggendo l’Accordo del Venerdì Santo e garantendo la cooperazione nord-sud.
I deputati confermano di essere pronti a ritornare alla proposta originaria dell’UE, per un dispositivo di protezione solo per l’Irlanda del Nord. Si dichiarano inoltre disponibili a esaminare “soluzioni alternative” che siano giuridicamente e operativamente credibili e in linea con i principi guida dell’UE. Tuttavia, I deputati sottolineano che non daranno il proprio consenso a un accordo di recesso che non preveda alcun meccanismo di salvaguardia.
Per quanto riguarda i recenti sviluppi, il Regno Unito dovrebbe assumersi la piena responsabilità di un’uscita senza accordo e delle gravi conseguenze che ciò comporterebbe.
Inoltre, uno scenario “no deal” non eliminerebbe gli obblighi e gli impegni del Regno Unito in materia di transazioni finanziarie, protezione dei diritti dei cittadini e rispetto dell’Accordo del Venerdì Santo. Tali condizioni preliminari sono necessarie per l’approvazione da parte del Parlamento di qualsiasi relazione futura tra l’UE e il Regno Unito.
In quest’ottica, i deputati accolgono con favore la pianificazione di misure di preparazione e di emergenza in caso di un recesso senza accordo, adottate dalle istituzioni e dagli Stati membri.
La salvaguardia dei diritti e delle scelte di vita dei cittadini UE nel Regno Unito e dei cittadini britannici nell’UE resta la massima priorità del Parlamento europeo, mentre i deputati esprimono preoccupazione per l’attuazione del regime del Regno Unito in materia di registrazione di residenza. I deputati incoraggiano gli altri 27 Stati membri ad adottare un approccio coerente e generoso al riguardo e a fornire la certezza del diritto ai cittadini britannici residenti in tutta l’UE.
I deputati si dicono aperti a un’eventuale proroga del periodo di negoziazione di cui all’articolo 50, se richiesto dal Regno Unito, a condizione che sia giustificata e con uno scopo specifico, ad esempio per evitare un’uscita senza accordo, svolgere elezioni generali o un referendum, revocare l’articolo 50 o approvare un accordo di recesso. Tuttavia, tale proroga non dovrebbe incidere sul lavoro e sul funzionamento delle istituzioni UE.
Settembre 2019
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BUDGET Inondazioni 2018: 277 milioni di euro dall’UE all’Italia
Il Parlamento europeo ha approvato 293,551794 milioni di euro in aiuti dal Fondo di solidarietà UE, in seguito agli eventi meteorologici estremi del 2018 in Austria, Italia e Romania.
Nell’autunno del 2018 quasi tutte le regioni italiane, da nord a sud, sono state colpite da fenomeni meteorologici estremi che hanno causato frane, alluvioni e caduta di alberi, e all’origine di decine di decessi. Si sono registrati gravi interruzioni delle reti stradali e fluviali, allagamenti di edifici pubblici e privati, interruzioni delle reti elettriche e del gas, oltre a perdite significative nei settori del legname e del turismo.
I 293,5 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) sono così ripartiti: 277,2 milioni di euro per l’Italia per le copiose piogge, i forti venti, le inondazioni e le frane avvenute nell’autunno 2018; 8,1 milioni di euro per l’Austria, a seguito degli stessi eventi meteorologici, e 8,2 milioni di euro per la regione nordorientale della Romania, dopo le inondazioni avvenute nell’estate 2018.
Settembre 2019
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BANDI COMUNITARI
Nota: Per accedere al collegamento “Hiperlink” di ogni bando posizionare il mouse sull’indirizzo internet e usare “control+click”
Titolo: REC-CONS-RPPI-AG-2019: limitare la doppia qualità dei prodotti e rafforzare le organizzazioni dei consumatori nell’UE
Oggetto:
Bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza””: sostegno ad azioni volte a limitare la doppia qualità dei prodotti e a rafforzare le organizzazioni dei consumatori nell’UE
Obiettivo:
Rafforzare il ruolo delle organizzazioni dei consumatori nel testare e comparare i prodotti di consumo di base, sia nel contesto nazionale che transfrontaliero, e nell’identificare strategie di marchio potenzialmente ingannevoli o informazioni ingannevoli riportate sulla confezione dei prodotti, anche relativamente alla doppia qualità.
Azioni:
Sostegno a progetti orientati ai seguenti obiettivi specifici: – consentire alle organizzazioni dei consumatori di: (i) testare e comparare i prodotti di consumo di base, sia alimentari che non alimentari, riguardo alla doppia qualità, seguendo solide pratiche metodologiche; (ii) divulgare i risultati dei test sia nel contesto nazionale che transnazionale; – conseguire un’attuazione efficace a livello nazionale del “Framework for selecting and testing of food products to assess quality related characteristics: EU harmonised testing methodology”, presentato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Ue il 25 aprile 2018; – sviluppare e implementare metodi validi per testare e comparare i prodotti non alimentari; – individuare strategie di marchio o informazioni riportate sulla confezione dei prodotti potenzialmente ingannevoli e creare strumenti per la loro segnalazione, al fine di massimizzare la protezione dei consumatori; – scambiare migliori pratiche e facilitare la cooperazione transfrontaliera tra le organizzazioni dei consumatori e/o le autorità competenti e i soggetti privati pertinenti e migliorare le politiche di advocacy delle organizzazioni dei consumatori nelle aree prioritarie menzionate;
Budget:
€ 1.260.000
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 150.000 e € 250.000.
Modalità e procedura:
I progetti proposti devono essere realizzati da una partnership che coinvolga almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner) di due diversi Paesi UE.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 12 mesi.
Settembre 2019
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Aree Geografiche: UE 28
Scadenza: 06/11/2019, ore 17 (ora di Bruxelles)
*****
Titolo: Bando Music Moves Europe – Cooperazione tra piccoli locali musicali
Obiettivo:
L’obiettivo del bando è promuovere la distribuzione sostenibile della musica dal vivo attraverso modelli di collaborazione innovativi tra piccoli locali musicali in Europa. I risultati di queste azioni contribuiranno a preparare il futuro schema di sostegno appositamente destinato al settore musicale che verrà introdotto nel nuovo programma Europa Creativa in vigore per il periodo 2021-2027.
Azioni:
Progetti di cooperazione tra piccoli locali musicali, nonché tra piccoli locali musicali e autorità pubbliche, al fine di stimolare modelli di collaborazione innovativi e rafforzare il ruolo e l’identità dei locali musicali nella comunità locale. L’obiettivo è promuovere la distribuzione sostenibile della musica dal vivo migliorando la capacità dei locali di musica di rimanere competitivi in un contesto di mercato e normativo in rapida evoluzione. I progetti proposti dovrebbero perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi specifici: – promuovere la cooperazione tra piccoli locali musicali per migliorare la loro capacità di affrontare le sfide sociali o economiche che emergono. – stringere partenariati con le autorità locali, regionali o nazionali pertinenti per la creazione di un ambiente favorevole per i piccoli locali di musica, al fine di massimizzare il loro contributo socio-economico alle comunità locali.
Budget:
600.000 euro
Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di: – 70.000 € per progetti che coinvolgono almeno 4 partner di almeno 3 Paesi diversi. – 50.000 € per progetti che coinvolgono almeno 3 partner di almeno 2 Paesi diversi. – 30.000 € per progetti che coinvolgono 2 partner. – 30.000 € per progetti che coinvolgono partner aventi sede nello stesso Paese, indipendentemente dal numero di partner.
Settembre 2019
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Aree Geografiche:
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Scadenza 15/11/2019, ore 13 (ora di Bruxelles)
Link utili:
https://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/content/call-proposals-co-operation-small-music-venues_en
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Titolo: WORTH Partnership Project: 3rd Call for application
C’è tempo fino al 31 ottobre 2019 per presentare candidature sul terzo bando lanciato nell’ambito del “WORTH Partnership Project”, un progetto finanziato dal programma COSME mirato a costruire partnership in tutta Europa tra fashion designer talentuosi, creativi, artigiani, innovatori, PMI e imprese tecnologiche. L’obiettivo è sviluppare nuovi prodotti e idee attraverso la promozione di nuovi modi di creare e collaborare adottando tecniche, processi e modelli di business innovativi.
Il bando è rivolto a creativi, designer, artigiani, startup, imprese tecnologiche e PMI del mondo della moda e dei beni di consumo con i settori: moda/tessile, calzature, arredamento/decorazioni per la casa, pelletteria/pellicce, gioielli, accessori.
Le partnership devono coinvolgere almeno due e massimo tre partner con profili diversi dei settori indicati, stabiliti in almeno 2 diversi Paesi ammissibili al programma COSME.
Le partnership selezionate riceveranno: – Finanziamento fino a € 10.000 per progetto – Coaching individuale – supporto per il posizionamento del prodotto sul mercato – orientamento sulla protezione della proprietà intellettuale – Partecipazione in due eventi internazionali di punta – Opportunità di networking e collaborazione intersettoriale
WORTH mira a creare e supportare 150 partnership nell’arco di 4 anni (2017-2020). Il secondo bando, che si è chiuso il 24 ottobre 2018, ha condotto alla selezione di 65 partenariati a fronte di oltre 180 candidature presentate.
EUROINFORMAZIONI: INFORMAZIONI DALL’EUROPA PER I CITTADINI
Nuove norme sul diritto d’autore online
Il Parlamento europeo ha approvato le nuove norme UE sul copyright, che includono salvaguardie alla
libertà di espressione e consentiranno a creatori ed editori di notizie di negoziare con i giganti del web.
La direttiva intende garantire che diritti e obblighi del diritto d’autore di lunga data si applichino anche
online. YouTube, Facebook e Google News sono alcuni dei nomi di gestori online che saranno più
direttamente interessati da questa legislazione.
La direttiva si impegna inoltre a garantire che Internet rimanga uno spazio di libera espressione.
La direttiva mira ad aumentare le possibilità dei titolari dei diritti, in particolare musicisti, artisti,
interpreti e sceneggiatori (creativi) e editori di notizie, di negoziare accordi migliori sulla
remunerazione derivata dall’utilizzo delle loro opere presenti sulle piattaforme Internet.
Nel testo viene inoltre specificato che il caricamento di opere su enciclopedie online in modo non
commerciale come Wikipedia, o su piattaforme software open source come GitHub, sarà
automaticamente escluso dal campo di applicazione della direttiva. Le piattaforme di nuova
costituzione (start-up) saranno soggette a obblighi più leggeri rispetto a quelle più consolidate.
Autori, artisti, interpreti o esecutori potranno chiedere alle piattaforme una remunerazione aggiuntiva
per lo sfruttamento dei loro diritti qualora la remunerazione originariamente concordata fosse
sproporzionatamente bassa rispetto ai benefici che ne derivano per i distributori.
L’accordo sostenuto dal Parlamento europeo deve essere ancora formalmente approvato dal Consiglio
dei Ministri UE. Entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE.
Marzo 2 2019
Pag. | 4 http://www.eppgroup.eu/italy/
AFFARI REGIONALI
Fondi regionali e di coesione: regole sui futuri finanziamenti
Il Parlamento europeo ha adottato nuove regole di finanziamento per rafforzare la coesione
economica, sociale e territoriale dell’UE.
Le regole aggiornate, che dovrebbero applicarsi dal 2021 al 2027 al Fondo europeo di sviluppo
regionale (FESR) e al Fondo di coesione (FC), riguarderanno tutte le regioni, in particolare le
comunità meno sviluppate, le aree urbane e le regioni ultra periferiche.
I deputati hanno convenuto di destinare una parte significativa del FESR, che rappresenta di gran
lunga il più importante fondo pubblico dell’UE, sulla crescita intelligente e l’economia verde. Nel testo
approvato si stabilisce che le regioni dovrebbero spendere almeno dal 30 al 50% dei finanziamenti
ricevuti per un’Europa intelligente e innovativa, mentre un altro 30% dovrà essere destinato alla lotta
contro il cambiamento climatico e all’economia circolare.
La gestione dei fondi europei deve tener conto della diversità territoriale, economica e sociale delle
regioni europee, che traggono i maggiori benefici dalla politica di coesione. I finanziamenti UE
verrebbero pertanto assegnati a livello regionale sulla base del prodotto interno lordo (PIL) pro capite,
piuttosto che a livello nazionale e sulla base del rapporto del reddito nazionale lordo, come avvenuto
finora. Inoltre, almeno il 10% delle risorse del FESR a livello nazionale dovrebbe essere destinato allo
sviluppo urbano sostenibile, rispetto al 6% proposto dalla Commissione.
AMBIENTE
Nuovi limiti sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni
Il Parlamento europeo ha approvato nuove misure per ridurre le emissioni di gas serra di automobili e
furgoni entro il 2030.
Deputati e i ministri UE hanno concordato un obiettivo più elevato (37,5%) di riduzione delle
emissioni delle autovetture nuove entro il 2030, rispetto a quello proposto dalla Commissione europea
(30%). La legislazione fissa inoltre un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per i nuovi
furgoni (31%) entro il 2030.
I produttori le cui emissioni medie superano i limiti dovranno pagare un’indennità. Entro il 2023, la
Commissione europea dovrà valutare se destinare o meno tali importi a un fondo specifico per la
transizione verso una mobilità a emissioni zero e per sostenere la formazione dei lavoratori del settore
automobilistico.
La nuova legge prevede che l’intero ciclo di vita delle emissioni delle autovetture sia valutato a livello
europeo. La Commissione dovrà inoltre valutare l’opportunità di disporre di una metodologia comune
per la valutazione e di una comunicazione coerente dei dati entro il 2023. Se del caso, dovrebbe essere
varata una normativa in materia.
Marzo 2 2019
Pag. | 5 http://www.eppgroup.eu/italy/
AMBIENTE
Migliorare la qualità dell’acqua di rubinetto e ridurre rifiuti in plastica
Il Parlamento europeo ha approvato nuove norme per migliorare la fiducia dei consumatori nell’acqua
di rubinetto, molto più economica e pulita per l’ambiente rispetto a quella in bottiglia.
Il Parlamento europeo propone di rendere più severi i limiti massimi per alcuni inquinanti come il
piombo (da dimezzare) e i batteri nocivi, e introdurre nuovi limiti per le sostanze più inquinanti.
Sostiene inoltre il principio dell’accesso universale all’acqua potabile.
Gli Stati membri dovrebbero adottare misure per garantire l’accesso universale all’acqua pulita nell’UE
e migliorare l’accesso all’acqua nelle città e nei luoghi pubblici, istituendo fontane gratuite, ove
tecnicamente fattibile e proporzionato. Dovrebbero inoltre incoraggiare la fornitura di acqua di
rubinetto gratuitamente o a basso costo nei ristoranti, nelle mense e nei servizi di ristorazione.
Secondo la Commissione europea, un minore consumo di acqua in bottiglia potrebbe aiutare le
famiglie dell’UE a risparmiare oltre 600 milioni di euro all’anno. Se la fiducia nell’acqua del rubinetto
migliora, i cittadini possono anche contribuire a ridurre i rifiuti di plastica dell’acqua in bottiglia,
compresi i rifiuti marini. Le bottiglie di plastica sono uno degli articoli di plastica monouso più
comuni sulle spiagge europee.
CULTURA
Erasmus+ 2021-2017
Il Parlamento europeo ha adottato una relazione nella quale ha confermato che i fondi per il prossimo
programma Erasmus+ dovrebbero essere triplicati per consentire la partecipazione di un maggior
numero di persone. I deputati propongono pertanto una serie di misure dettagliate per eliminare tutte
le barriere economiche, sociali e culturali.
Per meglio adattare il programma alle esigenze delle persone svantaggiate e aumentare la loro
partecipazione, i deputati chiedono che la Commissione europea e le agenzie nazionali Erasmus
elaborino un quadro europeo di inclusione e sviluppino strategie nazionali di inclusione. Propongono
inoltre misure per fornire un maggiore sostegno finanziario alla mobilità, adeguare le borse di studio
mensili e rivedere periodicamente il costo della vita e di soggiorno. Un altro sostegno speciale
dovrebbe comprendere la formazione linguistica, il sostegno amministrativo e le opportunità di elearning.
Marzo 2 2019
Pag. | 6 http://www.eppgroup.eu/italy/
MERCATO INTERNO
Diritti dei consumatori online e offline
Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole per proteggere più efficacemente i consumatori che
acquistano un prodotto online, in negozio, o che scaricano musica e giochi.
Le nuove norme UE – sui contenuti digitali e sulla vendita di beni – armonizzano i principali diritti
contrattuali, come i rimedi messi a disposizione dei consumatori e le modalità per il loro esercizio. Le
norme fanno parte della strategia per il mercato unico digitale, che mira a garantire un migliore
accesso dei consumatori e delle imprese a beni e servizi online in tutta Europa.
In base alle norme sui “contenuti digitali”, le prime di questo tipo a livello europeo, chi acquista o
scarica musica, app, giochi o utilizza servizi cloud o piattaforme di social media sarà maggiormente
protetto nel caso l’operatore non fornisca il contenuto digitale o ne fornisca uno difettoso. Tali misure
mirano a garantire parità di trattamento per i consumatori che forniscono dati in cambio di contenuti o
servizi digitali e per quelli che pagano per fruirne.
Nel testo viene stabilito che, qualora non fosse possibile correggere un contenuto digitale o un servizio
difettoso in un lasso di tempo ragionevole, il consumatore avrà diritto a una riduzione di prezzo o a un
rimborso integrale entro 14 giorni. Se un difetto si manifesta entro un anno dalla data di fornitura, si
presume che sussista già, senza che il consumatore debba provarlo (inversione dell’onere della prova).
Per le forniture continue, l’onere della prova rimane a carico del commerciante per tutta la durata del
contratto.
La direttiva sulla vendita di beni si applica ai prodotti e servizi acquistati sia online che offline, sia che
il consumatore compri un elettrodomestico, un giocatolo o un computer online sia che li compri al
banco di un negozio locale.
Il commerciante sarà responsabile nel caso il difetto si manifesti entro due anni dal momento in cui il
consumatore ha ricevuto il prodotto (gli Stati membri possono, tuttavia, introdurre o mantenere un
periodo di garanzia legale più lungo nella loro legislazione nazionale, al fine di mantenere lo stesso
livello di protezione del consumatore già concesso in alcuni Paesi). L’inversione dell’onere della prova
a favore dei consumatori dura un anno, ma gli Stati membri possono prorogare il termine a due anni.
Anche i beni con elementi digitali (ad esempio i frigoriferi “smart”, gli smartphone e i televisori o gli
orologi connessi) sono coperti dalla presente direttiva. I consumatori che acquistano questi prodotti
avranno il diritto di ricevere gli aggiornamenti necessari durante “un periodo di tempo che il
consumatore può ragionevolmente attendersi” in base al tipo e alla destinazione dei beni e agli
elementi digitali.
Marzo 2 2019
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INDUSTRIA
Norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica
Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole per creare un mercato europeo dell’elettricità più
pulito, più competitivo e in grado di affrontare più efficacemente le emergenze.
I consumatori trarranno notevoli vantaggi dalle nuove norme, poiché avranno accesso a contatori
intelligenti e a prezzi dinamici. Disporranno inoltre della possibilità di cambiare fornitore senza costi,
entro un periodo massimo di tre settimane (24 ore entro il 2026).
Gli Stati membri potranno anche regolamentare, temporaneamente e a specifiche condizioni, i prezzi
per assistere e proteggere le famiglie povere o vulnerabili. Tuttavia, i sistemi di sicurezza sociale
dovrebbero essere lo strumento principale per affrontare la povertà energetica.
Uno dei principali obiettivi delle nuove norme è quello di consentire che almeno il 70% della capacità
commerciale attraversi liberamente le frontiere, facilitando gli scambi di energia rinnovabile
attraverso le frontiere dell’UE.
Le misure si applicheranno a tutte le nuove centrali elettriche, a partire dalla data di entrata in vigore
del regolamento e a quelle esistenti a partire dal 2025. Le nuove norme non incideranno sui contratti
di capacità conclusi prima del 31 dicembre 2019.
TRASPORTI E TURISMO
Soppressione dei cambi stagionali dell’ora
Il Parlamento europeo ha votato per porre fine al cambio stagionale dell’ora a partire dal 2021.
I Paesi dell’UE che decidono di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima
volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare
dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.
I deputati chiedono inoltre che i Paesi UE e la Commissione coordinino le loro decisioni per garantire
che l’applicazione dell’ora legale in alcuni Paesi e dell’ora solare in altri non perturbi il mercato
interno.
Nella risoluzione si afferma che la Commissione può presentare una proposta legislativa per rinviare
la data di applicazione della direttiva fino al un massimo di 12 mesi se ritiene che le disposizioni
previste possano pregiudicare in modo significativo e permanente il corretto funzionamento del
mercato interno.
Il testo approvato rappresenta la posizione del Parlamento nei futuri negoziati con i ministri UE per la
formulazione definitiva della normativa.
Marzo 2 2019
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BANDI COMUNITARI
Nota: Per accedere al collegamento “Hiperlink” di ogni bando posizionare il mouse
sull’indirizzo internet e usare “control+click”
Titolo: Europa Creativa (2014-2020) – Sottoprogramma MEDIA – Invito a presentare proposte
EACEA/27/2018: sostegno alla distribuzione di film non-nazionali – sistema di sostegno
automatico alla distribuzione
Nell’ambito del Sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa è stato lanciato il bando 2019
(EACEA/27/2018) per il cosiddetto sostegno automatico alla distribuzione cinematografica.
Il “sostegno automatico” è strutturato infatti su due fasi:
1. creazione di un fondo potenziale proporzionale al numero di biglietti venduti per film europei non
nazionali recenti (film con copyright dal 2015 in poi) fatti uscire in sala, nei Paesi ammissibili al
Sottoprogramma MEDIA, nell’anno 2018 (fino a un tetto massimo per film e adattato a seconda del
Paese).
2. reinvestimento del fondo generato nella:
– coproduzione di nuovi film europei non nazionali, ossia film non ancora ultimati alla data di
presentazione della domanda di reinvestimento (modulo 1);
– acquisizione di diritti di distribuzione di film europei non nazionali ammissibili (modulo 2) e/o;
– lancio di film europei non nazionali ammissibili (costi promozione, pubblicità, digitalizzazione,
transcodifica) (modulo 3).
Per creare un fondo potenziale e accedere a misure di reinvestimento il film deve:
– essere stato prodotto da uno o più produttori aventi sede nei Paesi ammissibili al Sottoprogramma
MEDIA e realizzato con una significativa partecipazione di professionisti provenienti da tali Paesi;
– essere un’opera di fiction, animazione o documentaristica di durata superiore a 60 minuti e realizzata
in un Paese diverso da quello di distribuzione;
– trattarsi di film con copyright dal 2015 in poi.
Film con meno di 200 ingressi ammissibili nell’anno di riferimento (2018) non saranno presi in
considerazione per il calcolo del fondo.
Aree geografiche: UE, Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia), Paesi candidati effettivi e
potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro,
Serbia).
Il budget a disposizione del bando ammonta a € 24.350.000. Il cofinanziamento dell’UE non può
superare il 60% dei costi totali ammissibili dei progetti selezionati.
La scadenza per presentare proposte è fissata al 5 settembre 2019, ore 12.00 (ora di Bruxelles).
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Link Utili:
Referente: Agenzia esecutiva EACEA
https://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/distribution-automatic-support-2019_en
Referente: Creative Europe Desk Italia – MEDIA
http://www.europacreativa-media.it/
*****
Titolo: Lorenzo Natali Media Prize – 2019
Il premio, dedicato alla memoria di Lorenzo Natali, ex commissario per lo sviluppo e strenuo
difensore della libertà di espressione, della democrazia, dei diritti umani e dello sviluppo, è stato
istituito nel 1992 dalla Commissione europea per illustrare come le grandi storie possono cambiare il
mondo e premia i giornalisti che a volte mettono a rischio anche la loro vita per garantire la libertà di
informazione.
Per l’edizione di quest’anno potranno concorrere lavori su tutti i temi della cooperazione allo sviluppo
quali, ad esempio, i giovani, l’uguaglianza di genere, la salute, i cambiamenti climatici, ecc.
Per l’edizione 2019 le categorie del premio saranno tre:
1. Grand Prize: potranno concorrere i giornalisti che lavorano per media che hanno sede in uno
degli oltre 160 paesi partner con cui l’Ue si impegna nello sviluppo e nella cooperazione.
2. Europe Prize: potranno candidare i loro lavori i giornalisti che lavorano per media che hanno
sede in uno dei paesi dell’Ue.
3. Best Emerging Journalist Prize: aperto ai giornalisti under 30 che lavorano per media che
hanno sede in qualsiasi paese in cui la DG DEVCO e la DG NEAR forniscono assistenza allo
sviluppo, nonché negli Stati membri dell’UE.
Possono concorrere sia articoli giornalistici (stampati o online) sia trasmissioni radio o televisive
pubblicati/trasmessi per la prima volta a partire dal 10 marzo 2018 e fino al 9 marzo 2019.
Ogni partecipante può candidare un solo pezzo, scegliendo al momento dell’iscrizione la categoria per
la quale vuole concorrere.
Gli articoli/servizi possono essere scritti/realizzati in qualsiasi lingua dell’Unione: se quella di origine
è diversa da inglese, francese o spagnolo, è necessario allegare la traduzione in una di queste tre
lingue (e sarà quest’ultima a essere giudicata ai fini della premiazione). I testi scritti devono avere una
lunghezza massima di 2000 parole; i lavori audiovisivi devono avere una durata non superiore a 10
minuti.
Il termine per inviare le candidature è il 14 aprile 2019.
Le candidature pervenute saranno sottoposte a una valutazione da parte di tre scuole di giornalismo
(Vesalius College of the VUB, Belgio, Ecole Supérieure de Journalisme PRO Montpellier, Francia e
Universidad de Pompeu Fabra, Spagna) chiamate a preselezionare i lavori migliori, che saranno poi
sottoposti al giudizio di una Gran giuria indipendente, composta da figure riconosciute nel
giornalismo, nello sviluppo e nella cooperazione, che proclamerà il vincitore per ognuna delle tre
categorie.
I tre vincitori saranno annunciati e premiati nel corso delle Giornate europee dello sviluppo 2019, in
programma a Bruxelles il 18 e 19 giugno e riceveranno ciascuno 10.000 euro; al vincitore della
categoria Best Emerging Journalist Prize verrà inoltre offerta un’opportunità di esperienza lavorativa
con un media partner.
Marzo 2 2019
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Per maggiori dettagli si rimanda al sito internet del premio, dal quale è possibile anche inviare le
candidature.
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Titolo: Invito a presentare proposte — L’Istituto Banca europea per gli investimenti propone
una nuova borsa di studio EIBURS nell’ambito del suo Programma Sapere
EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme) è uno dei due strumenti di sostegno alla
ricerca universitaria rientranti nell’ambito del “Programma Sapere” dell’Istituto BEI. Offre borse di
studio a facoltà universitarie o centri di ricerca associati a università impegnati in filoni o temi di
ricerca di significativo interesse per il Gruppo BEI. Le borse di studio vengono assegnate, con
procedura selettiva, a facoltà o centri di ricerca stabiliti nei Paesi UE, nei Paesi candidati o potenziali
candidati che abbiano comprovata esperienza nel settore di interesse prescelto. La borsa consentirà
all’istituto beneficiario di ricevere fino a 100.000 euro all’anno per un periodo di tre anni.
Per l’anno accademico 2019/2020 EIBURS intende assegnare una borsa di studio per il seguente
filone di ricerca: “Costruire il futuro della finanza inclusiva: il ruolo delle tecnologie finanziarie e
della digitalizzazione”.
La finanza inclusiva, che mette prodotti e servizi finanziari e non finanziari a disposizione di persone
o clienti disoccupati appartenenti a gruppi vulnerabili, costituisce uno strumento politico teso a
mitigare la povertà e ridurre le sperequazioni reddituali. Tuttavia il settore della finanza inclusiva
viene messo sempre più in discussione e criticato per vari motivi: la sua capacità di coinvolgimento
non cresce più e i costi dei prestiti sono spesso ritenuti troppo elevati per rispondere efficacemente alle
preoccupazioni di natura politica relative alla mitigazione della povertà. Pertanto, il progetto di ricerca
punta ad esaminare se e in che misura l’innovazione tecnologica e finanziaria sia in grado di
aumentare l’efficienza del settore della finanza inclusiva.
La scadenza per presentare candidature per la borsa di studio è il 15 aprile 2019
Link utili:
Le proposte, redatte in inglese, vanno inviate via e-mail all’indirizzo: Events.EIBInstitute@eib.org
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:C2019/050/07&from=IT
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Titolo: Master Class sulla politica di coesione dell’UE per dottorandi e giovani ricercatori
Nell’ambito della 17^ edizione della Settimana europea delle Regioni e delle Città, che si svolgerà a
Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2019, è in programma una Master Class sulla politica di coesione
dell’UE rivolta a dottorandi e ricercatori all’inizio della carriera.
L’iniziativa, riproposta quest’anno per la 7^ volta, è organizzata dalla Commissione europea, dal
Comitato europeo delle Regioni e da Regional Studies Association European Foundation (RSA
Europe), in collaborazione con European Regional Science Association (ERSA) e Association of
European Schools of Planning (AESOP).
Si tratta di un format unico che offre l’opportunità di riunire aspiranti ricercatori con policy makers,
funzionari dell’UE, accademici di tutta Europa per migliorare la conoscenza e l’attività di ricerca sulla
politica di coesione dell’UE.
Gli interessati all’iniziativa devono essere presentare candidatura, completa di un breve abstract
riguardante temi individuati, entro il 1° maggio 2019. Non sono ammissibili candidature di dottorandi
e ricercatori che abbiano partecipato a precedenti edizioni del format.
La partecipazione alla Master Class è gratuita e le spese di viaggio e soggiorno dei candidati
selezionati verranno coperte dagli organizzatori.
Link utili:
https://3ftfah3bhjub3knerv1hneul-wpengine.netdna-ssl.com/wpcontent/uploads/2019/02/EURegionsWeek-Master-Class-Call-for-applications-2019-.pdf
*****
Titolo: REGIOSTARS Awards 2019: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale
C’è tempo fino al 9 maggio 2019 per partecipare all’edizione 2019 di REGIOSTARS Awards, il
concorso dell’UE che premia i progetti più innovativi di sviluppo regionale.
L’iniziativa, organizzata dalla DG Politica Regionale della Commissione europea, mira a selezionare e
premiare progetti finanziati da fondi UE che dimostrano l’eccellenza e nuovi approcci nello sviluppo
regionale. I REGIOSTARS Awards rappresentano un ambito riconoscimento per le regioni dell’UE,
perché permettono di dare visibilità e condividere realizzazioni che hanno avuto un impatto positivo
sul territorio e che possono essere fonte di ispirazione per altre regioni europee.
Quest’anno sarà possibile concorrere per cinque categorie tematiche considerate cruciali per il futuro
della politica regionale dell’UE:
– Promuovere la trasformazione digitale
– Collegare il verde, il blu e il grigio, ovvero collegare le aree verdi e le aree costiere e marine (blu)
con gli spazi costruiti (grigio)
– Combattere le disuguaglianze e la povertà
– Costruire città resilienti ai cambiamenti climatici
– Modernizzare i servizi sanitari
E’ possibile candidare progetti che siano stati cofinanziati dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale
(FESR), dal Fondo Sociale europeo (FSE), dal Fondo di Coesione o dai programmi Interreg IPA-CBC
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o Interreg ENI-CBC e che abbiano avuto inizio dopo il 1° gennaio 2007. Sono ammissibili anche
progetti finanziati congiuntamente da più strumenti (FESR o Fondo di Coesione con altri Fondi
strutturali o con fondi a gestione diretta).
Le candidature devono essere presentate dal promotore di progetto e accompagnate da una lettera di
sostegno dell’Autorità di gestione pertinente. E’ possibile candidare un solo progetto per ogni
categoria tematica. Non sono ammessi progetti già presentati nelle precedenti edizioni del concorso.
Una giuria indipendente costituita da accademici di alto livello valuterà i progetti pervenuti e decreterà
i vincitori. Inoltre, il pubblico sceglierà il proprio vincitore attraverso un voto online e assegnerà il
Premio del pubblico a uno dei progetti.
I vincitori delle cinque categorie e il vincitore del Premio del pubblico verranno premiati nel corso di
una cerimonia che si terrà a Bruxelles nell’ottobre 2019.
Link utili:
https://ec.europa.eu/regional_policy/sources/projects/regiostars/doc/regiostars/2019/regiostars2019_g
uide_applicants_en.pdf
https://regiostarsawards.eu/
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Titolo: Bando REC-RRAC-RACI-AG-2019: prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia,
l’omofobia e altre forme di intolleranza e monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento
all’odio online
Azioni:
Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:
1. Prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza (risorse
disponibili: 3.000.000 euro)
2. Monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento all’odio online (risorse disponibili: 2.000.000
euro)
3. Priorità rivolta solo alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità delle autorità nazionali di
rispondere al razzismo, alla xenofobia, all’omofobia e ad altre forme di intolleranza (risorse
disponibili: 2.000.000 euro)
Beneficiari:
– Priorità 1 e 2: enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a
fondo scheda), organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare
progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
– Priorità 3: proponenti di progetto possono essere solo autorità pubbliche. Enti pubblici e
organizzazioni private possono essere partner di progetto. Proponente e partner devono essere stabiliti
in uno dei Paesi ammissibili.
Aree Geografiche:
UE 28 , Serbia, Liechtenstein, Islanda
Budget:
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Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non può essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti devono essere realizzati da una partnership che coinvolga almeno due soggetti (proponente
di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 24/04/2019, ore 17 (ora dell’Europa centrale)
Link Utili:
https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/recrrac-raci-ag2019;freeTextSearchKeyword=;typeCodes=1;statusCodes=31094501,31094502;programCode=REC;
programDivisionCode=null;focusAreaCode=null;crossCuttingPriorityCode=null;callCode=Default;so
rtQuery=openingDate;orderBy=asc;onlyTenders=false
****
Titolo: Bando REC-RCHI-PROF-AG-2019: capacity-building nel campo dei diritti dei minori e
della giustizia a misura di minore
Bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza””: sostegno a progetti
transnazionali e nazionali per lo sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a
misura di minore
Obiettivo:
Promuovere e proteggere i diritti dei minori
Azioni:
Priorità
1. Sistematizzare e diffondere ulteriormente evidence-based supports per i minori coinvolti in
procedimenti giudiziari penali, civili o amministrativi.
2. Capacity-building degli operatori giudiziari e altri professionisti coinvolti nella
sistematizzazione di valutazioni individuali multidisciplinari ai sensi dell’articolo 22 della
Direttiva 2012/29/UE e dell’articolo 7 della Direttiva (UE) 2016/800, tenendo conto degli Stati
membri che hanno recepito/ devono recepire tali Direttive.
I progetti dovrebbero promuovere lo sviluppo delle capacità, lo scambio di buone pratiche, la
formazione sui diritti e i bisogni dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, tenendo pienamente
conto dell’esperienza dei bambini e dei giovani che hanno attraversato tali situazioni.
Si punta a finanziare progetti mirati e concreti che garantiscano il massimo beneficio e un
impatto tangibili e dimostrabili sull’esperienza dei beneficiari (cioè i minori coinvolti in procedimenti
giudiziari). Le attività dovrebbero concentrarsi sul gruppo target e mirare a far funzionare meglio il
sistema di giustizia per i minori: lo sviluppo di materiali, la mappatura di materiali esistenti o la
ricerca dovrebbero essere, al massimo, componenti minori delle proposte di progetto.
Beneficiari:
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Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda).
Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Aree Geografiche:
UE 28. Serbia, Islanda
Budget:
€ 4.000.000
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non deve essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti proposti possono essere nazionali o transnazionali e dovrebbero essere sviluppati in
cooperazione con e/o essere guidati da attori chiave appropriati.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e
locali. Queste autorità pubbliche possono essere: ministeri e/o agenzie responsabili per i minori,
ministeri per l’infanzia, la protezione dei minori, i servizi sociali, la giustizia, difensori civici e/o
istituti nazionali per i diritti umani dei bambini, autorità regionali responsabili, ecc
I progetti devono essere realizzati da una partnership che coinvolga almeno due soggetti (proponente
di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o
organizzazioni non-profit.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 14/05/2019, ore 17 (ora di Bruxelles)
Link Utili:
https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/recrchi-prof-ag2019;freeTextSearchKeyword=call;typeCodes=1;statusCodes=31094501,31094502;programCode=R
EC;programDivisionCode=null;focusAreaCode=null;crossCuttingPriorityCode=null;callCode=Defaul
t;sortQuery=openingDate;orderBy=asc;onlyTenders=false
*****
Titolo: Bando REC-RDAP-GBV-AG-2019: progetti volti a prevenire e combattere tutte le forme
di violenza contro bambini, giovani e donne
Call for proposals to prevent and combat all forms of violence against children, young people and
women – REC-RDAP-GBV-AG-2019
Azioni
Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:
1. Prevenire e combattere la violenza di genere (risorse disponibili: 7.020.000 euro)
1.1 Prevenzione, protezione e/o supporto alle vittime di violenza domestica
1.2 Protezione e sostegno alle vittime di violenza di genere all’interno di gruppi particolarmente
vulnerabili
Marzo 2 2019
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L’attenzione è posta sulla protezione e il sostegno alle persone adulte vittime di violenza di genere,
compresa la violenza sessuale, provenienti da gruppi particolarmente vulnerabili, tra cui donne
giovani, persone con background migratorio, richiedenti asilo, rifugiati, LGBTI, minoranze etniche
(compresi i Rom), donne con disabilità, donne che vivono e/o lavorano per strada.
1.3 Prevenzione e risposta alle molestie sessual
2. Prevenire e combattere la violenza contro i bambini (risorse disponibili: 4.680.000 euro)
2.1 Sviluppo di capacità del personale medico e degli specializzandi, degli operatori dei servizi
sociali, della polizia e del settore dell’istruzione
2.2 Sviluppo di capacità degli operatori forensi specializzati nell’audizione dei minori vittime di
violenza
2.3 Sviluppo di capacità degli operatori specializzati e in tirocinio che offrono servizi terapeutici e
trattamento dei minori vittime di violenza
Beneficiari:
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda).
Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Aree Geografiche:
UE 28, Serbia Islanda
Budget:
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione
richiesta non può essere inferiore a € 75.000.
Modalità e procedura:
I progetti proposti possono essere nazionali o transnazionali e dovrebbero essere sviluppati in
cooperazione e/o essere guidati da attori chiave appropriati.
È fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e
locali. Queste autorità pubbliche possono essere:
– per i progetti che trattano la violenza di genere, ministeri/agenzie/organismi responsabili per
l’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza; autorità di polizia,
giudiziarie, dell’istruzione o della salute in quanto pertinenti.
– per i progetti relativi alla violenza contro i bambini, ministeri e/o agenzie responsabili per i
minori/infanzia (agenzie e servizi per la protezione dei minori, ministeri per l’infanzia, la protezione
dei minori, l’istruzione, gli affari sociali, la giustizia, Ombudsman per i minori e/o istituti nazionali
per i diritti umani dei bambini, autorità regionali responsabili, ecc.).
I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno due soggetti (proponente di
progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi
ammissibili.
Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o
organizzazioni non-profit.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima 24 mesi.
Scadenza 13/06/2019, ore 17 (ora dell’Europa centrale)