Alla cortese attenzione del direttore Enzo D’Errico.
Gentile Direttore,
da attento vostro lettore seguo con stupore e gioia le polemiche che sulla “giornata della memoria delle vittime meridionali dell’unificazione italiana” il Corriere del Mezzogiorno sta alimentando.
Gioia perchè gli articoli pieni di livore , firmati da personalità autorevoli, dimostrano che il Sud fa bene a ritrovare la propria “memoria” spaventando i poteri forti del nord.
Stupore perchè anche quando non ho condiviso i vostri editoriali ho sempre apprezzato la vostra libertà ed autonomia e mi meraviglio che da giorni le vostre firme piu’ autorevoli, Macry, De Marco, Leogrande etc. esaltano la conquista garibaldina del Sud, denigrando cio’ che prima del 1860 è accaduto nel Mezzogiorno, senza alcun contraddittorio.
Sembra quasi che ci sia un disegno di coloro che gestiscono istituzioni, politica e media, (i veri poteri forti) di cancellare la “coscienza” del popolo meridionale per evitare che nasca al Sud la convinzione di cio’ che eravamo e di cio’ che potremmo essere.
Sono sicuro della vostra buona fede ed è per questo che vi invito ad evitare monologhi e a pubblicare anche le opinioni di chi la pensa in maniera differente
Anzi in un’opera di verità storica vi invito a specificare, una accanto all’altra, la Storia positiva del Meridione fino al 1860 e dal 1860 ad oggi. E visto che vi trovate pubblicate anche le stragi di quella che fu una vera guerra di conquista per chiarire chi veramente ha ucciso, stuprato, distrutto…senza nascondere le malefatte dei brignati ma anche dei tanti Cialdini.
Certo la mia lettera non piacerà alla Napoli Stracciona, alla Napoli “radical chic” alla Napoli dei ricchi per censo e consulenze e non per lavoro, che da sempre sono schierati con chi comanda e che dall’Unità d’Italia è fieramente anti meridionale perchè sente forte il richiamo del potere che in Italia è solo al Nord.
Infine vi chiedo un’altra opera di verità che credo che i giornali meridionali hanno il dovere di fare: pubblicate i nomi dei deputati meridionali di tutti i partiti che erano colpevolmente assenti alla discussione sul decreto Sud, dei parlamentari meridionali che “stranamente” hanno tradito le ragioni dei produttori dell’olio pugliese per favorire quelli del Veneto, di coloro che nulla hanno fatto nella difesa dei nostri prodotti di qualità, di coloro che per il caro assicurazioni, il caro costo bancario, per le risorse minori date al Sud per sanità, trasporti, lavoro,,,,continuano ad essere “distratti” favorendo di fatto i poteri forti tradendo i cittadini che li hanno eletti.
Con la speranza che non la cestiniate e con la cortese richiesta di pubblicazione.
ENZO RIVELLINI