“Profondo cordoglio per l’uccisione dell’Agente Scelto Pasquale Apicella. Tutt’Italia si stringa attorno alla famiglia e alla Polizia tutta. Lo Stato non dimentichi il sacrificio di un giovani di soli 37 anni, dei suoi familiari e della Polizia. Si aiuti la famiglia dell’agente, si aiutino le forze dell’ordine, con tutti i mezzi, e si trovino i colpevoli a cui va inflitta una pena esemplare. Non è possibile che delinquenti che si macchiano di violenti omicidi restino solo pochi anni in carcere, perché fra premi, condoni ed eventi eccezionali, come il virus, non scontano mai per intero la loro pena.
Proprio oggi è attesa la decisione sul trasferimento agli arresti domiciliari di Raffaele CUTOLO. Spero che lo Stato ascolti quei Magistrati che protestano indignati dinanzi a tale scempio”. Con queste parole Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, ha commentato la morte dell’agente di Polizia, Pasquale Apicella, mentre tentava di bloccare due rapinatori.

“E’ arrivato il momento di fare un ‘dispettuccio’ a Vittorio Feltri andando ad incidere sul suo portafoglio, che per sua stessa ammissione è l’unica cosa che ama. Da oggi acquisterò quotidiani solo da un giornalaio che si rifiuterà di vendere Libero Quotidiano e boicotterò tutte le aziende che finanziano il giornale Libero, cartaceo e on-line, non acquistando più i prodotti di quei marchi”. Questa la proposta di Enzo Rivellini, presidente dell’associazione Napoli Capitale, a seguito delle parole di Vittorio Feltri che ha definito i meridionali inferiori.

“Mi rivolgo ai milioni di “Terroni” presenti non solo al Sud ma in tutto il mondo: fate come me, boicottate Libero e le aziende che lo sponsorizzano.

Feltri è ‘disperato’ perché anche in questa pandemia il Sud si è dimostrato all’altezza, tanto che i “Medici Terroni” hanno umiliato i colleghi del Nord. Dato che si diverte così tanto ad offenderci, noi, con il sorriso sulle labbra, cerchiamo di “rovinargli il portafoglio”.

“ Siamo pronti. Ai nastri di partenza la task force di operatori sanitari, coordinati da Pino Noschese, ex primario del trauma center del Cardarelli oggi consulente sanitario della Marina Militare, a fianco di cittadini disorientati, nel faticoso compito di difendersi dal virus killer, in attesa di cure e risposte da parte di una sanità in affanno che non riesce a garantire a tutti uguali trattamenti e rassicurazioni. L’Asl Napoli 1 grazie all’impegno del direttore Ciro Verdoliva, con un contratto di sei mesi, consente a medici e infermieri, da quelli in pensione a coloro ancora in servizio, di mettersi in gioco con una gigantesca iniziativa carica di umanità e attenzione per il prossimo. Gli operatori sanitari garantiranno assistenza da remoto, attraverso Skype, internet e numeri cellulari a cittadini in isolamento o affetti da sintomi che necessitano di una guida su come procedere ed eventualmente essere accompagnati presso i nosocomi cittadini. Gli uomini e le donne della task force faranno da ponte tra i familiari e i pazienti ricoverati presso strutture dando informazioni sullo stato di salute dei congiunti. Sono orgoglioso di questa iniziativa che ho voluto, in cui ho creduto da subito, che ho potuto rendere concreta grazie al sostegno economico dell’Asl Napoli1. Sento di aver speso le mie energie per il bene dei miei concittadini. Ci sono dei ruoli che spesso impongono lo scendere in campo davvero, non serve essere solo spettatori”. Così in una nota Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli di Italia.

“L’epidemia Covid-19 sta dilagando ad Ariano Irpino, gli operatori sanitari sono sprovvisti dei DPI. Chiediamo l’intervento degli Ispettori del Ministero della Salute. Questo è il messaggio che mi ha inviato Carmine Ruggiero, Consigliere Comunale di Ariano Irpino per FdI, e che rilancio con Forza”. A darne notizia Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. “Ariano Irpino è stato considerato un focolaio, zona rossa, isolato dal resto d’Italia – prosegue Rivellini – Pertanto lo Stato deve intervenire con maggior vigore, garantendo la salute dei cittadini mai come adesso gravemente a rischio. Chiedo al ministro Roberto Speranza di inviare tempestivamente gli ispettori del Ministero della Salute, affinché possano verificare le condizioni lavorative all’interno degli ospedali e prendere le dovute contromisure, nel più breve tempo possibile. Lo showman De Luca ha chiuso dentro casa i cittadini di Ariano, senza garantire interventi sanitari adeguati e dimostrando una totale mancanza di programmazione, ancora una volta. Possiamo solo ringraziare i tanti medici e infermieri che, grazie all’invettiva, alla genialità e all’altruismo che caratterizza noi meridionali, riescono a far fronte ad un’emergenza combattuta ad armi impari “.

“Medici e infermieri, c’è bisogno di voi. Mi appello a tutti, dai professionisti in servizio a quelli in pensione. La Asl Napoli 1, grazie al direttore Ciro Verdoliva, ha pronti i contratti per chi presterà la propria opera. Cerchiamo persone motivate, pronte a combattere in prima linea contro il Coronavirus, nemico invisibile che potrebbe esplodere in Campania nelle prossime due settimane.

Sta nascendo, in queste ore, una task force di operatori sanitari che avranno un filo diretto con i cittadini affetti da sintomi Covid-19. Ai numeri di telefono da noi messi a disposizione risponderà un medico, che valuterà in breve tempo le condizioni del paziente e le misure da intraprendere. Grazie alla collaborazione di Giuseppe Noschese, già direttore del Trauma Center dell’ospedale Caradelli e consulente della Marina Militare, l’esercito ha messo a disposizione un pulmino che, eventualmente, trasporterà, in piena sicurezza, il paziente in ospedale. In questo modo saremo di vero aiuto al sistema sanitario campano che sta vivendo momenti di grande difficoltà.

Basta chiacchiere, la solidarietà è concretezza. Nei momenti più difficili, quando prevale la paura, le persone hanno bisogno di risposte e certezze. Garantire le cure ai cittadini è la nostra priorità per non lasciare nessuno indietro. In un momento così drammatico non possono esserci differenze o scorciatoie, noi siamo pronti per garantire a tutti il diritto alla salute”.

“Ora basta chiacchiere, se si arriva a chiudere la Lombardia, una delle Regioni più importanti d’Europa, vuol dire che la situazione è davvero grave e l’Italia non può essere ostaggio di due incapaci come Conte e Casalino, che hanno diffuso la bozza del decreto emergenze prima della ratifica finale, generando il panico tra la popolazione. Il caos scaturito è segno dell’incapacità di chi ci governa, pertanto chiedo l’intervento dell’esercito a garanzia della sicurezza di tutti. Si può intervenire subito con ospedali da campo e medici riservisti, per frenare l’epidemia e per far rispettare le disposizioni governative, che ad oggi vengono puntualmente disattese in quanto affidate esclusivamente al buonsenso di ognuno di noi. L’intervento dell’esercito è ad oggi una misura necessaria, perché chi torna dal Nord in treno o in aereo non può prendere bus, metro o qualsiasi altro mezzo pubblico per raggiungere casa, in questo modo si rischia una diffusione incontrollata del contagio. Servono misure severe se vogliamo davvero far fronte all’emergenza”. Così Enzo Rivellini, Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia, nel commentare l’emergenza Coronavirus.

“Al Sud siamo fortunati perché abbiamo due uomini di grande valore – aggiunge Rivellini – che possono gestire la crisi: il Generale Rosario Castellano, Capo delle Forze Armate di tutto il Sud Italia, e il prof. Giuseppe Noschese, già primario per le emergenze del Cardarelli e Consulente della Marina Militare per le questioni Biologiche, Virologiche, Chimiche e Nucleari”.