“La morte di un ragazzo di 15 anni ha scosso tutta la città di Napoli, ma è arrivato il momento di fare chiarezza e di chiamare le cose con il proprio nome. Quel ragazzo era un rapinatore, sembra addirittura che avesse dell’altra refurtiva nelle tasche degli indumenti. Il carabiniere è la vittima di questo triste episodio, anche se sarà accusato di eccesso di legittima difesa sempre di legittima difesa si tratta, a meno che non vengano alla luce circostanze ad oggi sconosciute. Quello che mi ha fatto sobbalzare è stata la notizia del padre del ragazzo che ha partecipato ad un Flash Mob per esprimere solidarietà all’Arma dei Carabinieri. Una cosa strana e che non ha senso. Credo che il padre forse farebbe meglio a chiudersi nel proprio dolore, senza girare per i talk show di mezza Italia ad accusare chi, ad oggi, è il rapinato.
In relazione alla devastazione del Pronto Soccorso del Vecchio Pellegrini e agli spari contro la caserma dei Carabinieri è bene chiarie che non si tratta di gesti di rabbia ma solo di una delinquenza che con questi gesti vuole affermare la propria forza, rappresentando l’antistato. Per questa ragione nessuna titubanza ma galera, dura galera, per gli autori di questi atti criminosi”. Questo quanto affermato da Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.