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PROGRAMMA ELETTORALE

REGIONALI 20/21 SETTEMBRE 2020

I programmi elettorali sono pieni di “buone intenzioni” ma è fondamentale  l’esperienza e la capacità di attuarle.

Abbiamo assistito ad esempio al fatto che alcune buone idee dei grillini si siano rilevate inutili per l’incapacità e la pochezza degli eletti 5 stelle.

Almirante diceva: “tutte le buone idee hanno bisogno di buone gambe per correre”.

E’ compito dei  cittadini analizzare e scegliere non solo le “buone idee” ma anche e soprattutto le “buone gambe” per far correre la Campania.

 

 

EMERGENZA RIFIUTI

Eliminare le ecoballe sarà la priorità della nuova giunta di centrodestra che guiderà la Campania. L’amministrazione De Luca ha avuto a disposizione centinaia di milioni di euro per farlo e forse ne ha eliminate qualche decina. Con questi fondi stanziati, che sono tanti, oggi dovremmo avere le discariche vuote. La giunta De Luca è stata oggettivamente incapace di affrontare questa emergenza pur in presenza, ripeto, di risorse sufficienti.

La “monnezza” non è di destra o di sinistra ma è solo “monnezza”e si deve eliminare , come avviene in tutte le più evolute città del mondo.

La mia proposta è questa:

sottoscriviamo una convenzione con le Università per lo studio dell’impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini dei sistemi di eliminazione dei rifiuti che attualmente vengono usati nelle città più evolute al mondo. Completato lo studio, con i fondi europei che sono già a disposizione, si costruisca in Campania il sistema che gli scienziati delle Università interpellate hanno definito il migliore per qualità dell’ambiente e della salute umana.

Finirà, finalmente, questo ridicolo “balletto” di politici, tecnici o pseudo tali che difendono e propongono impianti solo per una spinta “ideologica” che nulla a che vedere con la salute dei nostri concittadini e della nostra terra.

 

Riciclo portato avanti con serietà e competenza. Il riuso è fondamentale, ma non ha senso spendere milioni per la raccolta differenziata e poi gettare tutto nella stessa ecoballa, come oggi accade nella nostra Regione. Creare impianti in grado di garantire il minimo scarto, così da far sparire le discariche.

 

SANITÀ

Azzerare le liste d’attesa, questo è il primo obiettivo che mi pongo per la Sanità in Campania facendo finalmente chiarezza sulla realtà della nostra sanità.

In Campania abbiamo lo stesso numero di Tac e risonanze magnetiche, fra pubblico e privato, che ci sono in tutta la Francia. Eppure qui da noi(solo 6 milioni di cittadini)per una prestazione sanitaria aspettano mesi se non anni mentre in Francia(80 milioni di abitanti)non c’è attesa.

È quindi un problema di programmazione, di organizzazione e di cattiva amministrazione pubblica. Bisogna aumentare le prestazioni offerte in convenzioni con i privati e i controlli regionali. E’ necessario finalmente definire il rapporto fra pubblico e privato accreditato.

Il privato accreditato è praticamente pubblico e se ci sono prestazioni che in maniera più economica, più veloce e più efficiente il privato accreditato riesce a svolgere non vedo perché non sfruttare questa eventualità. Naturalmente con tutti i controlli regionali appositi.

 

FORMAZIONE DEI MEDICI   

Mancano 2.500 medici di base che sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. La Regione metta i soldi per la formazione e compensi gli squilibri che ha creato.

È assurdo che abbiamo laureati in medicina ma non abbiamo medici. Ci sono migliaia di giovani disoccupati ma facciamo venire medici dall’estero. Il fabbisogno di medici, infermieri e di tutto il comparto deve essere programmato, si elimini casomai il blocco delle iscrizioni a medicina e si investa in formazione per garantire il diritto alla salute ai Campani.

Tremo all’ipotesi di un ritorno della pandemia in assenza della “prima frontiera medica” , i medici di base, ed il relativo assalto agli ospedali .

 

Basta mega ospedali

L’esperienza dell’Ospedale del Mare deve servire da lezione. Si è costruito un Covid Hospital in fretta e furia, mentre si chiudevano altre strutture ospedaliere, già attrezzate. I risultati negativi, in relazione ai costi e ai benefici futuri per i pazienti è sotto gli occhi di tutti.

E’ arrivato il momento di stilare una programmazione seria, aprire altri mega ospedali è inutile, serve solo alla clientela ed ai loschi affari.

 

Basta fondi statali per la sanità basati sull’età.

È dal 1999, governo D’Alema, ministro della Sanità Bindi, che per  la Sanità al Sud arrivano meno soldi che al Nord perché abbiamo una popolazione più giovane. I fondi sono distribuiti dallo Stato per indice di anzianità e non per numero di abitanti, senza nessuna compensazione per le condizioni socio economiche e ambientali che penalizzano i Campani. Siamo più giovani perché moriamo prima e continuano a darci meno fondi per farci morire ancora prima !!!

Perdiamo 300 milioni di euro all’anno circa e De Luca non può piangere come un “coccodrillo” dal momento che il suo partito che è al governo ,ha voluto questa norma. De Luca è stato anche ministro in questi anni e nulla ha fatto per cambiare questo status quo, pertanto , ora non ci prenda in giro per ciò che ha avallato senza fiatare.

 

 

LAVORO

Sono necessari tre interventi shock

Ristrutturare il Porto di Napoli, la grande industria della nostra città che deve essere in grado di competere a livello mondiale. Spostare i depositi petroliferi, riqualificare l’area di via Marina e tutta la zona portuale, utilizzare il molo San Vincenzo, abbandonato a se stesso, migliorare il molo Beverello e la Stazione Marittima, dragare i fondali per far attraccare le navi più grosse e ampliare i bacini di carenaggio. E’ possibile allargare l’area portuale fino ad arrivare al porto di Castellammare, creando anche strutture ferroviarie che colleghino gli interporti di Marcianise e di Nola, il Cis, il Tari’ e le altre strutture di logistica e di commercio per velocizzare il passaggio merci.

Fare tutto questo significa rimettere in marcia la Campania, che per troppo tempo è rimasta ferma.

 

Definire con Comune, privati e lo Stato la questione Bagnoli, ormai diventata una barzelletta ridicola. Con lo spostamento del carcere minorile, con la realizzazione del più grande porto turistico d’Europa, con l’abbattimento dei ruderi dell’acciaieria, perché l’archeologia industriale è una sciocchezza , concedendo a gruppi internazionali di altissimo livello l’area, mantenendo un ferreo controllo pubblico sulle opere da realizzare. Bagnoli può rinascere ma per fare tutto questo servono regolamenti ad hoc, procedure semplificate come quelle usate per la ricostruzione del ponte di Genova, eliminare burocrazia e inefficienza pubblica che da 30anni blocca tutto.

 

ZES (zone economiche speciali)già programmate dall’Europa e dall’Italia e mai realizzata devono essere attivate. Alcune sono destinate all’area metropolitana di Napoli e queste zone, in cui le aziende, in esenzione doganale e in esenzione di tasse, possono commerciare e costruire al pari delle zone franche, possono risollevare le condizioni socio economiche della Campania.

TURISMO

Il turismo per la Campania rappresenta un’industria insostituibile .

Oggi nella fase post Covid si devono mettere in campo azioni concrete di aiuto e rilancio del turismo in Campania . Indispensabile creare degli attrattori turistici che   rappresentano un volano di crescita per tutta la Campania. Progettare grandi eventi quali competizioni sportive di automobilismo , vela o altro porterebbero una visibilità internazionale e tanti turisti nella nostra Regione Si pensi a Montecarlo, la città diventata famosa in tutto il mondo anche grazie al Gran Premio di Formula 1.

 

Riqualificare il litorale domizio creando una sinergia con gli imprenditori dei litorali romagnoli ed esteri che potrebbero essere interessati ad investire ,se supportati dalla Regione, ad allargare il loro spazio d’azione, creando strutture che siano attrattive, come il completamento dell’autodromo di Cellole. Questo circuito può diventare la pista di prova per le più importante case automobilistiche che oggi vanno in Spagna a provare. L’autodromo è una delle poche opportunità per la rinascita di quella zona storica, bella e straordinaria.

 

E poi :

  • Risoluzione delle problematiche delle guide turistiche;
  • più valorizzazione per il nostro meraviglioso patrimonio artistico, culturale e naturale, con attenzione al settore archeologico, del termalismo e della nautica;
  • più informatizzazione per il “sistema turismo” ;
  • più destagionalizzazione e promozione all’estero della nostra offerta;
  • più impegno per migliorare l’accoglienza

 

 

SBUROCRATIZZAZIONE

Condono edilizio e fiscale

Condono edilizio per abusi di necessità , piccoli abusi, abusi in zone non pericolose o di particolare pregio ambientale, abusi che abbiano già presentato richieste di condono e pagato gli oneri, abusi fatti da singoli cittadini e non da grandi speculatori .

Condono fiscale per piccole evasioni fino ad una certa somma diventata per la burocrazia inesigibile.

Contemporaneamente va approvata una legge sia per l’edilizia che per le questioni fiscali che sia restrittiva e punitiva per chi, dopo aver sfruttato il condono, ripeta l’abuso. Questa è un’impostazione che vuole ripristinare la legalità .Il lassismo e l’impossibilità di riscuotere tasse, multe ecc… da parte delle amministrazioni  pubbliche, impedisce una riprogrammazione futura .