50 anni fa con l’assassinio di Bob Kennedy finiva il sogno dell’America e dell’occidente e finivano gli ideali “buoni” di un 68′ che finirà per essere solo un evento di “costume”. Bob Kennedy fu un “grande” rivoluzionario,più incisivo anche se meno telegenico del fratello John, e come tutti i rivoluzionari aveva il mio rispetto. E non è una contraddizione tenere nel proprio Pantheon Mussolini, Bob Kennedy,Almirante,Mao,Ezra Pound …perché sono stati tutti grandi leader che hanno cercato di cambiare le cose sbagliate del loro mondo.
Non a caso, sottolineo il LORO mondo perché se desideriamo fare un paragone, ad esempio, fra il socialista #Mussolini e l’icona di tutti i socialisti del mondo,Bob #Kennedy, non possiamo che sottolineare che hanno vissuto in epoche differenti,in società e nazioni differenti e hanno affrontato problematiche differenti. Mussolini cambio’ la società, e aiuto’ le fasce deboli con le tante rivoluzionarie innovazioni che tutto il mondo ha poi copiato (l’orario di lavoro, le condizioni dei lavoratori dall’orario e le condizioni della mensa fino agli infortuni sul posto di #lavoro,dal salario minimo alla #pensione, dalla #sanità x tutti agli aiuti ai #contadini,dal sabato ricreativo per i più #poveri fini al sostegno per le famiglie numerose etc).
Bob Kennedy in un altro contesto e in un’altra epoca tentò di combattere le diseguaglianze e le ingiustizie ma fu fermato con le pistolettate di 50 anni fa. Per questo anche se ci sarà qualcuno che si scandalizzerà, oggi ricordo Bob Kennedy, come ricordo tutti i grandi leader del mio ideale “Phanteon”