«L’allarme lanciato dalla Fimmg mette i brividi: entro il 2022 andranno in pensione in Campania 1700 medici di famiglia, e altri 3700 lasceranno entro il 2028. Già avviliti da servizi sanitari scadenti per colpa dei tagli del governatore De Luca, un milione e mezzo di cittadini campani, e migliaia di cittadini torresi e stabiesi in particolare, dovranno fare a meno di più di 5mila medici di base. A chi dovranno rivolgersi quando perderanno il loro diritto ad essere assistiti? Qualcuno pensa forse di redistribuirli ai medici che restano, e di costringerli così a dovere fare chilometri e chilometri per essere assistiti e di dover aspettare turni infiniti per ottenere una visita per sé o per i loro figli? Non ci pensino neppure, i signori del Pd che in questi cinque anni non hanno trovato il tempo di fare programmazione su un servizio essenziale come l’assistenza sanitaria». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Entro il 2028 – aggiunge l’ex parlamentare – verranno a mancare nelle corsie italiane anche 50mila ospedalieri: non ci saranno abbastanza chirurghi, cardiologi, ginecologi, ortopedici, pediatri. Giro gli ospedali della Campania da anni. Ed è ora di smetterla di mortificare il diritto alla salute dei cittadini in nome di tagli scriteriati e vergognosi. Non si fa il blocco del turn-over sulla pelle di chi soffre. Ed è per questo che se i cittadini vorranno premiare il mio impegno, mi batterò per assicurare maggiori investimenti nelle scuole di specializzazione dei medici e nei corsi di formazione: è assurdo che i nostri giovani medici siano costretti a emigrare perché il loro Paese non è in grado di offrire loro una chance di lavoro». «È il momento di avere forza e coraggio – conclude Rivellini. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Fratelli d’Italia: il 4 marzo liberiamo il nostro Paese».
DROGA E RAPINE, RIVELLINI: TORRESE E STABIESE SOTTO ASSEDIO, CONTRO DELINQUENTI E BABY GANG SERVE PUGNO DI FERRO
«L’arresto di un narcotrafficante di Torre Annunziata latitante da tre anni, e nella stessa città il blitz a casa di una giovane spacciatrice. E ancora le mani della camorra sul cinema, le baby gang che mettono a ferro a fuoco Napoli e la Circumvesuviana, e le rivelazioni di un pentito che rinnovano il dolore di quella sanguinosa rapina compiuta tempo fa ai danni di un gioielliere perbene: il nostro territorio, e in particolare il Torrese e lo Stabiese, sono sotto assedio da tempo nonostante l’eroico impegno quotidiano delle forze dell’ordine. Basta buonismo, la pazienza ha un limite: per ridare sicurezza ai cittadini abbandonati a sé stessi dalla cattiva politica della sinistra, serve il pugno di ferro». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Per riportare ordine e sicurezza sul territorio – aggiunge l’ex parlamentare – servono interventi secchi e decisi. Approvare una legge sulla legittima difesa che consenta a chi viene aggredito di difendere se stesso e la sua famiglia è una priorità del prossimo governo di centrodestra. Appena eletto chiederò di mettere subito all’ordine del giorno del Senato la proposta di legge già approvata alla Camera e non calendarizzata dal Presidente Grasso, forse perché troppo impegnato a bisticciare con il Pd e a formare un suo partito». «E proporrò inoltre l’annullamento di ogni sconto di pena per chi patteggia – prosegue Rivellini – e l’abbassamento del limite d’età previsto per punire i minori che delinquono e l’immediata perdita della patria potestà per i genitori che non riescono a trasmettere loro valori sani». «Non ci si può limitare – spiega il candidato del centrodestra – a fare i complimenti a poliziotti e carabinieri. È ora di cominciare ad assicurare loro anche condizioni economiche migliori: oggi rischiano la loro vita per un tozzo di pane, e in Parlamento mi batterò per loro». «Basta paura e insicurezza, basta aiutare, coccolare e premiare i delinquenti. Con FORZA E CORAGGIO – conclude Rivellini – approveremo norme che consentiranno ai cittadini di difendere e rassicurare le loro famiglie. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai».
SANITÀ, RIVELLINI: NEGATO DIRITTO ALLA SALUTE A STABIESI E TORRESI. DE LUCA INVESTE SOLO SULLA SANITÀ DELLA SUA SALERNO
«Lo stato di “salute” della sanità nell’area stabiese-torrese è pessimo e avvilente. Centinaia di medici e infermieri competenti e generosi sono costretti ogni giorno a immani sacrifici per riempire vuoti d’organico e tagli drastici che privano i cittadini del nostro territorio del sacrosanto ed inviolabile diritto alla salute sancito dalla Costituzione. A causa di scelte scellerate del governatore De Luca, che in questi anni ha dirottato attenzioni e investimenti solo in direzione del suo fortino di Salerno e dell’ospedale del Mare, stabiesi e torresi ammalati vivono ogni giorno sulla loro pelle i guasti di una cronica carenza di medici e infermieri. Una diseguaglianza inaccettabile che costringe i cittadini a essere curati in strutture fatiscenti, a sopportare stoicamente liste d’attesa vergognose e spesso a migrare al Nord per vedersi riconosciuta quell’assistenza dignitosa che la terra in cui pagano le tasse nega loro da anni». È quanto dichiara Rivellini, candidato al Senato del centrodestra nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Ho consumato le suole delle scarpe in giro per gli ospedali della Campania negli ultimi anni: la sanità è mia priorità assoluta. Ed e perciò con la stessa determinazione – prosegue l’ex parlamentare – che a bordo della mia Ape tricolore farò ancora visita agli ospedali del territorio per continuare a denunciare storture e ingiustizie e dare voce ai cittadini. E a chi, come gli ammalati, è più vulnerabile di tutti». «La dignità dell’assistenza sanitaria – conclude Rivellini – è stata e resterà sempre un impegno concreto nel mio percorso politico. È il momento di avere forza e coraggio. Forza di lottare per le proprie idee, e coraggio di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo il Paese: votiamo Fratelli d’Italia, votiamo Giorgia Meloni»
RIVELLINI: RENZI IN DIFFICOLTÀ, MI HA SCIPPATO LO SLOGAN. PREDICA AI SUOI DI NON SCRIVERE UBRIACHI, MA POI RUBA SUI SOCIAL: FIGURACCIA DA GUINNESS
«Io capisco che Matteo Renzi versa in grande difficoltà e continua a ripetersi come un disco rotto, ma che fosse così a corto di buone idee a tal punto da copiare il mio slogan è davvero il colmo. Il segretario del Pd avrebbe potuto chiedere con gentilezza, invece di saccheggiare nottetempo la mia pagina social come il peggiore dei membri della Banda bassotti: sarei stato magnanimo dopotutto, verso chi come lui resta indietro». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare. «Come può essere facilmente documentato dalle mie pagine social – spiega l’ex parlamentare – lo slogan “Forza e coraggio” accompagna ormai da molti giorni la mia campagna elettorale. Non fosse che il segretario del Pd se ne è impossessato ieri senza neppure preoccuparsi di camuffare troppo lo “scippo”: “Noi siamo la forza e il coraggio del Paese” ha messo nero su bianco sulla sua locandina: un plagio con i fiocchi».
«Fa bene Renzi – spiega Rivellini – a consigliare ai suoi candidati di non scrivere su Facebook quando sono ubriachi: dato l’alto tasso alcolico che svapora dal suo programma e le numerose gaffe dei suoi capibastone che hanno mandato a gambe all’aria il comune di Castellammare, predicare sobrietà mi sembra il minimo. Il segretario del Pd si è però dimenticato di aggiungere ai suoi consigli quello di non rovistare nelle bacheche altrui, a caccia di idee da copiare. Ha avvertito i suoi che mille post ben fatti non oscurano l’unico pessimo che ti scappa, al fine di evitare figuracce mondiali. Ma lui, copiando il mio slogan, è il primo ad aver infranto i suoi comandamenti. Caro Matteo, l’epic fail, per essere eufemistici, stavolta l’hai fatta tu. E bella grossa». «Come recita il mio slogan originale – conclude Rivellini – ora ci vuole forza e coraggio. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Diffidate dalle imitazioni, il 4 marzo liberiamo l’Italia».
ALLERTA METEO, RIVELLINI: BASTANO DUE GOCCE DI PIOGGIA E LE STRADE DEL TORRESE E DELLO STABIESE VENGONO CHIUSE. NOVARTIS IN FUGA, A RISCHIO CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO A CAUSA DEL DEGRADO E DELLA CATTIVA POLITICA
«Siamo alle solite, bastano due gocce di pioggia e nell’area del Torrese e dello Stabiese si blocca il traffico e i cittadini sono costretti ad armarsi di gommoni per circolare. Una doppia vergogna che da una parte lede il diritto alla mobilità della popolazione, e dell’altra mette in serio pericolo 500 posti di lavoro: proprio davanti alla Novartis, che è tra i maggiori insediamenti farmaceutici del Mezzogiorno, il fiume esonda. Così che la multinazionale svizzera, valuta di ridurre il personale e di andarsene via dalla Campania, perché non ci sono infrastrutture all’altezza». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare, dopo l’allerta meteo diramata in Campania. «La fragilità, il degrado e l’insicurezza diffusa che pervadono il nostro sistema stradale – prosegue il candidato del centrodestra – è ben esemplificato anche dalla chiusura delle gallerie “Varano” e “Privati” della Statale “Sorrentina”, che stamattina, come ho potuto constatare di persona, continuano a restare inaccessibili anche se non c’è stata una sola goccia di pioggia. Decine di migliaia di cittadini stabiesi, torresi e sorrentini, sono privati del diritto a viaggiare in serenità per andare a lavoro, a causa della cattiva politica che da anni li ha dimenticati».
«È arrivato il momento di liberare l’Italia dal gioco del malgoverno con forza e coraggio. Forza di lottare per le proprie idee, e coraggio di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».
RIVELLINI: CASTELLAMMARE LIBERATA DAL DISASTRO PD, AMMETTONO DI NON SAPERE GOVERNARE. ORA LIBERIAMO L’ITALIA IL 4 MARZO
«Finalmente Castellammare è stata liberata dopo un anno e mezzo di governo catastrofico del Pd. Chiacchieroni e inconcludenti, i capibastone del Partito democratico che dalla Regione hanno tentato di gestire a proprio piacimento una città come Castellammare di Stabia hanno perso la loro partita. Tutto ciò grazie al coraggio di alcuni consiglieri comunali legati al territorio che hanno capito che ogni limite di decenza era stato superato. Gli stessi che con un atto di coraggio si sono liberati dal giogo dei capibastone regionali del Pd. È per questo motivo che la stessa maggioranza del Partito democratico, ha deciso di mandare a casa il sindaco Pannullo dopo un acclarato dissesto finanziario e un degrado del territorio sempre più inarrestabile: è l’autodenuncia di una classe dirigente, quella del Partito democratico, che ha ammesso di essere incapace di governare e continua a cumulare fallimenti sulla pelle di cittadini onesti abbandonati dalla politica». È quanto afferma Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare, dopo lo scioglimento del comune di Castellammare. «Non esiste luogo al mondo – prosegue l’ex parlamentare – che abbia un lungomare e un mare così bello, un’alta e straordinaria montagna, il Faito, a pochi minuti dal centro città. E ancora Terme di alta qualità, luoghi magici a pochi chilometri come Pompei, la costiera Sorrentina, le zone di alta qualità enogastronomiche come Agerola e Gragnano. E non ultimo il porto con le sue potenzialità, e la sua orgogliosa storia industriale che ha dato lustro all’intero Sud produttivo. Eppure, il Pd è riuscito nel miracolo di svilire un incredibile patrimonio».
«Liberata Castellammare – conclude Rivellini – è arrivato il momento di liberare l’Italia alle prossime politiche del 4 marzo. È ora di rimboccarsi le maniche. È ora di restituire a questa terra e ai suoi straordinari cittadini il futuro che si meritano. Forza e coraggio».