IL PREMIER CONTE NEL SUO DISCORSO DIMENTICA IL SUD. PERCHE’?

IL PREMIER CONTE NEL SUO DISCORSO DIMENTICA IL SUD. PERCHE’?

Come mai il premier Conte, Foggiano, nei suoi interventi non parla mai del Sud?

Non parla del Meridione perchè noi non abbiamo poteri forti, non abbiamo peso giornalistico e mediatico, non abbiamo peso politico e neanche una degna rappresentanza politica. Se dimentica il Sud non passa “guai” (anzi) ma se dimentica il nord lo mandano a casa in un batter d’occhio.

Speriamo che l’alleanza Lega / 5 stelle sia solo governativa e non diventi politica perchè, in questa seconda ipotesi, Salvini potrebbe lasciare a Di Maio il Mezzogiorno,come è accaduto alle elezioni politiche,e per noi sarà la fine.

Difatti i leghisti sono tosti ed esperti e sapranno difendere la loro comunità mentre i grillini, inesperti , fumosi e divisi fra loro ideologicamente, non saranno in grado di difendere le ragioni del Popolo del Sud.e

E non ci facciamo illudere dal Ministero per il Sud, che come nel passato, speriamo non sia solo una passerella mediatica.

Trattative per il nuovo governo: muto Grillo,muto Casaleggio,muto Di Battista…Di Maio e i 5 Stelle in “balia” di Salvini e  Meloni?

Trattative per il nuovo governo: muto Grillo,muto Casaleggio,muto Di Battista…Di Maio e i 5 Stelle in “balia” di Salvini e Meloni?

In queste ore si stanno definendo le trattative per il nuovo governo. Devo confessarvi che non ho mai avuto un minimo di stima per Di Maio e il suo acume politico(sic) ma mai mi sarei immaginato che un uomo arrivato fino all’uscio di Palazzo Chigi, potesse essere cosi’ ingenuo, incapace e voltabandiera!

Pur di sedersi su una poltrona ministeriale e pur di non ritornare al voto con il serio pericolo di essere fagocitato dai rivoluzionari grillini il Gigino de’ ‘noiantrii da fustigatore della Destra e di Salvini si è reso disponibile:

-a trattare con l’odiato PD di Renzi,

-a trattare con Salvini,

-a modificare le “basi” delle sue promesse elettorali,

-a rimangiarsi la messa sotto accusa del Presidente della Repubblica,

-a condividere il governo con la Meloni,

e non ancora sono finite le trattative…

Non credo che i tanti elettori stanchi delle vecchie logiche politiche possano apprezzare il Di Maio pensiero (nel caso ne avesse uno) e credo che sia pericoloso continuare con questo giochetto da bambini perchè l’Italia soffre e non ce la fa piu’.

A Calenda, Gentiloni, Renzi e ai leader europei che continuano ad affermare che la crisi in Italia è sotto controllo, consiglio una passeggiata nel meraviglioso e straordinario Sud Italia,Patria della Civiltà e della Storia, ma, oggi, attanagliato da enormi difficoltà con intere famiglie nella povertà piu’ assoluta.

Basta Chiacchiere!. Fate un governo, di centro destra perchè è la coalizione che ha ricevuto piu’ voti, che abbia un solo e doveroso obbiettivo: PRIMA GLI ITALIANI, PRIMA I NS FIGLI.

A Di Maio consigliamo, visto che ha abbassato la testa con il Presidente Mattarella, di chiedere ad Aurelio De Laurentis una  “raccomandazione” , con la speranza che possa ritornare al San Paolo a fare la “maschera”:

 

RIVELLINI: INCONTRO CON MARITTIMI E MELONI SUCCESSO STRAORDINARIO, FAREMO GIOCO DI SQUADRA: A BORDO SOLO ITALIANI

«L’incontro di oggi con i marittimi a Torre del Greco, è stato un grandissimo successo. Per noi, ma soprattutto per tutti gli italiani che vogliono al primo posto gli interessi dei nostri figli. Ho detto ai lavoratori del comparto che Rivellini e Fratelli d’Italia non hanno difeso le loro ragioni solo in campagna elettorale come Grillo (che tra l’altro pensa che solo il 30 per cento dei Marittimi italiani devono essere imbarcati per concedere gli sgravi agli armatori) ma sempre. Difatti sia in consiglio regionale che in Europa ho difeso le ragioni di questi grandi lavoratori bistrattati e sostituiti sulle navi dagli extracomunitari in numerosi interventi». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Nel corso dell’incontro nella sede dell’associazione – continua l’ex parlamentare – ho aggiunto che non solo ci ho messo la faccia in passato ma che oggi ci metto anche la maglia azzurra che ha come motto “Prima i marittimi italiani”: la stessa che indosserò nel mio primo giorno al Senato, e la stessa che prestò consegnerò a Giorgia Meloni, oggi impossibilitata a venire a causa della neve, a sugellare il nostro impegno». «Come ho ricordato ai marittimi – conclude Rivellini – Fratelli d’Italia scende in campo, ma le partite si vincono tutti insieme. Ed è per questo che ho consegnato a ciascuno dei membri del direttivo dell’associazione (RAIOLA, ACCARDO VINCENZO, ESPOSITO, CAPPIELLO E ACCARDO VALENTINA) la stessa maglietta: bisogna fare gioco di squadra. E lo faremo, uniti, per vincere la partita più importante: cancellare la vergognosa legge 30 del centrosinistra che regala sgravi agli armatori che mettono stranieri sulle navi». «Sono tempi difficili – conclude Rivellini – ripartiamo dagli italiani. Servono forza e coraggio. La forza di combattere per le proprie idee, e il coraggio di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».

RIVELLINI: FATTO FIRMARE AD AVVERSARI IL PATTO DI VICO EQUENSE. MA M5S E CENTROSINISTRA IMPAURITI, HANNO MANDATO SOSTITUTI

«Stamani si è svolto un confronto fra i candidati a Vico Equense al quale hanno preso parte esponenti del centrodestra, del centrosinistra, di Casapound, Liberi e uguali e Cinque Stelle. Purtroppo ho dovuto constatare con dispiacere e sorpresa che i miei competitor all’uninominale Campania 9 del Senato del centrosinistra e del M5s non si sono presentati. Ancora una volta, come chiedo dall’inizio della campagna elettorale, non ho potuto confrontarmi con i miei avversari diretti ma con i loro “surrogati”. Due sono perciò le cose: o i miei contendenti non hanno argomenti o hanno paura del confronto». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Nel dibattito – prosegue l’ex parlamentare – ho ascoltato molte promesse elettorali e demagogia spicciola. Ed è proprio per questa ragione che ho proposto agli avversari di stipulare quello che ho definito il “Patto di Vico”. Il nostro territorio non può più restare nel dimenticatoio. Prova ne sia che proprio stamattina, dato che le strade erano state chiuse per un evento sportivo, ho dovuto recarmi all’incontro a bordo della Circum, che tante sofferenze infligge ogni giorno ai lavoratori campani tra ritardi e treni in disarmo».

«Nel corso dell’incontro – conclude Rivellini – ho perciò ribadito, come sostengo da tempo, che la politica deve ritornare a essere rappresentativa dei bisogni dei nostri elettori. E per far sì che tutto questo si realizzi ho convinto gli esponenti politici presenti a impegnarsi per il territorio del nostro collegio elettorale firmando un’intesa a tutela del territorio. A controfirmare il patto di Vico è stato anche il sindaco di Vico Equense, che custodirà l’accordo a garanzia della comunità del territorio. Sono tempi difficili. Servono forza e coraggio. Il coraggio di combattere per le proprie idee, e la forza di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».