“Tutta Colpa dei Locali, questo è il nome del movimento composto dagli imprenditori dei locali notturni di Napoli e Campania nato per far fronte comune ai tanti attacchi subiti da alcune istituzioni. Forse hanno guardato i miei caffè, diretti, frontali e onesti, contro il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris, in cui li ‘sfotto’ perché giocano a chi la spara più grossa. O forse si sono resi conto da soli della scelleratezza delle scelte del Presidente. Il suo atteggiamento è stato, sin dall’inizio, di contrapposizione con insulti ingiustificati contro chi, invece di chiudere e alzare bandiera bianca, ha affrontato la crisi, rispettando le norme di sicurezza imposte dal governo nazionale, e superando le tante difficoltà e la giungla burocratica che è stata messa in piedi dai nostri governanti. Questi imprenditori, questi cittadini, non possono e non devono essere “sfottuti” ma, anzi, aiutati.
Le eccessive limitazioni, come il blocco del cibo d’asporto durante il lockdown (la Campania è stata l’unica Regione d’Italia a prendere questo provvedimento), hanno fortemente penalizzato un settore che rappresenta un ingranaggio fondamentale dell’economia cittadina.
Lo sceriffo De Luca farebbe bene ad occuparsi di questioni importanti per la tenuta sociale della Regione, come i gravissimi fatti di Mondragone, invece di attaccare chi con fatica risponde alla crisi dando una mano al Paese”.
Queste le parole di Enzo Rivellini, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, nel commentare la campagna lanciata dagli imprenditori dei locali contro le eccessive restrizioni subite.